ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] popolazioni, si riconciliò con gli Este e col duca d'Urbino, fece tornare in Perugia i Baglioni, di Francesco I in un momento di svantaggio, dopo la sconfitta alla Bicocca e la perdita diGenova (primavera del 1522), si contrapponeva l'ostilità di ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] re d'Aragona e Venezia a Genova. Nel 1355 Venezia concluse una pace separata con Genova, nel Natale dello stesso anno il di pace fra il reggente di Francia e il re di Navarra, mentre il ducadi Bretagna era tornato libero, nel 1356, con l'obbligo di ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] il suo potere in Italia, la impiegò per attaccare Genova. C. III, che riteneva il mantenimento della pace in nominò capitano generale della Chiesa, ducadi Spoleto, governatore di castel Sant'Angelo, governatore di Terni, Narni, Todi, Rieti ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] Il Visconti nel 1392 gli affidò una parte di rilievo nella stipulazione della pace, detta diGenova, con Firenze e i suoi alleati. Nel alta delle ambizioni territoriali: quella cioè di esser creato dall'imperatore duca o re dei suoi domini, in modo ...
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Capecelatro, Alfonso
Ecclesiastico (Marsiglia 1824 - Capua 1912). Discendente da una famiglia aristocratica di tradizioni liberali - il padre, ducadi Castelpagano, era stato costretto all’esilio per [...] dalla dispersione e ne assunse la direzione. Arcivescovo di Capua dal 1880 e cardinale dal 1886, divenne contesto che si colloca la sua collaborazione con gli «Annali cattolici» diGenova e, dal 1865 al 1886, quella con la rivista napoletana «La ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] abbazia marchigiana di Chiaravalle di Fiastra, i cui primi terreni furono donati nel 1144 dal ducadi Spoleto Guarnieri 1988, pp. 69-112; L. Cavallaro, I Cistercensi a Genova: una 'presenza-attiva' intravista presso due cantieri in città nel XIII ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] (ventiquattro anni) spiega come solo quattro cardinali presenti, due di Benedetto XIV (il decano Albani e il vicedecano ducadi York) e due di Clemente XIV (de Zelada e Carafa di Traetto), non fossero creature del papa defunto. L'onnipotente ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] giunse al papa la splendida ambasceria del ducadi Borgogna, Filippo il Buono. Il ducadi Borgogna si sentiva legato in modo speciale ferale per i sostenitori napoletani di Giovanni d'Angiò: la città diGenova, tradizionalmente filofrancese e base ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] in Europa e anche in Italia (fra Genova e Venezia), la risoluzione del problema siciliano, funzione di arbitro di Regni e di Corone anche nei rapporti con la Polonia, dove nel 1295 appoggiò la candidatura di Przemys´law, ducadi Posnania, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] et a chi me le raccomanda. Et perché io conosco che '1 ducadi Fiorenza et gli altri imperiali non possono tolerare che io sia nell' : Z. Retali, Il "Galateo" di G. D.: saggio critico, Genova 1895; G. Piquè, Il "Galateo" di monsignor D., Pisa 1896; C. ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...