Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] ducadi Marlborough), a gruppi di bronzo di grande e grandissima proporzione (Pietà, Seattle, Museo; tomba di M. Zondadari, La Valletta, S. Giovanni; tomba di come l'altare in S. Maria di Carignano a Genova (1699). Lo stile di S. B. rivela la sua ...
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Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del ducadi Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] stato (1810), diresse fino alla morte la politica interna ed estera. Attuò tutta una serie di riforme tendenti da una parte a rendere costituzionale la monarchia, e dall'altra ad abolire i gravami a carattere finanziario ed economico, inconciliabili ...
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Famiglia milanese, discendente da Vercellino Visconti, figlio di Uberto fratello di Matteo I signore di Milano. Guido fu governatore diGenova sotto Galeazzo Maria Sforza e Giovanni Battista ambasciatore [...] Milano 1731) sposò Teresa Modroni e al nipote Francesco Antonio passò il marchesato di Vimodrone: al figlio di questo, Carlo, fu concesso nel 1813 il titolo diduca, confermato dall'Austria nel 1815. Nel 1836, morto Carlo senza discendenza, il titolo ...
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Famiglia veneta, nota fin dal sec. 10º nel Vicentino sotto il nome di Marassi, poi nel suo ramo principale divenuta Marassi da Seratico, quindi Serego. Fu di sentimenti ghibellini; un Oberto si trasferì [...] a Genova (1357), e da lui derivò un ramo che, trapiantatosi in Sicilia (sec. 17º) col vecchio nome di Marassi, ottenne feudi e titolo diducadi Pietragliata. Il ramo veneto cominciò la propria ascesa con Cortesia (anagramma di Seratico), marito di ...
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Maresciallo di Francia (n. seconda metà sec. 14º - m. 1462). Capitano diGenova nel 1409, combattente con il ducadi Borbone dal 1410 al 1414 contro gli Inglesi e i Borgognoni, governatore del delfino, [...] . Fu coinvolto nei disordini della nobiltà contro il sovrano: in disgrazia nel 1429, ribelle col duca Carlo di Borbone nel 1440, rientrò poi nelle grazie di Carlo VII, che gli affidò importanti missioni diplomatiche a Lione e a Ginevra (1447), a ...
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Ammiraglio veneziano (m. 1298). Figlio del doge Giovanni, iniziò la sua carriera nei pubblici uffici, distinguendosi prima come sopraccomito (comandante) d'una galea e poi come duca (governatore) dell'isola [...] i Genovesi, nel 1297 dal doge Pietro Gradenigo ebbe il comando supremo d'una flotta di 82 galee, con la quale corse i mari e danneggiò gravemente il traffico commerciale diGenova. Avendo nel 1298 saputo che Lamba Doria, a capo d'una flotta genovese ...
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Medico e bibliofilo (Genova 1559 - Roma 1625); archiatra di Urbano VIII. È autore di varie opere, tra cui De hominis procreatione et rerum naturalium ortu atque interitu (1583) e Morborum omnium curandorum [...] Grolier, ancora dette C., per quanto sia provato che furono fatte per P. L. Farnese, ducadi Parma: sono in marocchino decorato in oro, con medaglione a cammeo raffigurante Apollo che sferza due cavalli verso una rupe; in cima scalpita Pegaso. La ...
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Pittore (Bologna 1685 - Brescia 1768). Allievo a Modena di S. Caule, completò la propria formazione a Bologna con G. G. Dal Sole, maturando uno stile personale sensibile ai moduli tardo barocchi e alle [...] delle figure in una serie di tele allegoriche per il ducadi Richmond (Glorificazione del ducadi Argyll, 1726, Bologna, Bambino, 1746, Brescia, S. Maria della Pace; Achille trasporta il corpo di Ettore, Genova, palazzo Durazzo Pallavicini; ecc.). ...
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Generale francese (Parigi 1758 - ivi 1841). Figlio di un bottegaio, ebbe aperta la carriera militare dalla rivoluzione del 1789 e fece come capitano la campagna d'Italia del 1796; partecipò poi al colpo [...] del 18 brumaio e alla difesa diGenova (1800). Presidente del Consiglio di guerra che giudicò il ducadi Enghien, accusò poi J.-J.-M. Savary di aver affrettato l'esecuzione per impedire l'inoltro del ricorso di grazia. Generale (1807), conte (1808 ...
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Uomo politico (m. Madrid 1571). Mandato da Carlo V nel 1529 come ambasciatore a Genova, vi rimase fino al 1549. Dopo la congiura dei Fieschi favorì l'azione repressiva contro di loro. Ritenendo insufficienti [...] le riforme costituzionali di A. Doria, tentò di scalzarlo, proponendo di affidare il comando militare ad Agostino Spinola. Richiamato da Filippo II, fu capitano della guardia e custode di don Carlos. Nominato dal re ducadi Feria (1567), divenne il ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...