BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] dal padre; la sua attività di ritrattista è confermata da una serie di lettere al ducadi Mantova (13 dic. 1654, 9 gennaio, 2 marzo, 13 luglio 1655), al quale aveva fatto il ritratto (Bertolotti). Morì a Genova, di peste, nel 1657.
Anche Francesco ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] fu costretto a un lungo esilio che, iniziato in Toscana e poi a Genova, lo portò nel 1850 a Ginevra: qui incontrò il Mazzini che nel di recarsi in Spagna per controllare la candidatura al trono di Madrid di Amedeo Ferdinando Maria di Savoia, ducadi ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] Nel 1556 Amilcare mandava al ducadi Ferrara due autoritratti della figlia, dipinti "molti anni" prima: uno di questi, ceduto nel 1606 Orazio Lomellini, lo sposò stabilendosi con lui a Genova, ove abitava sicuramente nel 1584, ricevendo con larga ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] Iacomo, che era stato al servizio del marchese Giorgio Spinola a Genova, città dove era stato ucciso in circostanze oscure nell'aprile il cardinale François de Joyeuse, noto in Italia come ducadi Gioiosa. Affrontò, tra Roma, la Toscana e Padova, ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] Napoli, 4 febbraio), L'età critica di M. Dreyer (teatro Paganini diGenova, 11 maggio, nella parte di Werner von Schlettow), Pietra fra pietre di H. Sudermann (Teatro Manzoni di Milano, 26 novembre, nella parte di don Benvenuto); il 10 febbr. 1908 al ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] , Presidenza del Consiglio dei ministri, Consulta araldica, fascicoli personali di famiglia, f. 258; Arch. di Stato di Roma, Prefettura, Gabinetto, Ebrei, b. 1538; Arch. di Stato diGenova, Prefettura, Gabinetto, Ebrei, b. 187. Vedi ancora: Lettere ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] legò di amicizia con alcuni nobili letterati, come Antonio di Gennaro, ducadi Belforte. Nel 1783 lasciò Napoli di propria suggestione di tale esperienza nascono le opere letterarie più originali del B.: le Poesie campestri e marittime (Genova 1779), ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] di medicina operatoria, egli venne incaricato dell'insegnamento di tale disciplina nel 1896 nell'università di Bologna e nel 1900 in quella diGenova by G. Wessels, London 1932; Il duca degli Abruzzi. Il vigffiatoreel'esploratore in Nuova ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] fino a divenire una sorta di iconografo ufficiale della Repubblica diGenova; allorché la città decise di eleggere solennemente a sua 1635 e il 1637 lavorò per Carlo I Gonzaga Nevers ducadi Mantova: delle cinque tele ricordate dalle fonti, la sola ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] con buon successo, poi Amori e trappole (libr. F. Romani, Genova, teatro Carlo Felice, 27 apr. 1850; parzialmente rifatta, Roma 1867 scrivere per il teatro: rappresentò infatti la commedia Il ducadi Tapigliano (libr. A. Ghislanzoni, Lecco, teatro ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...