Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] nella Repubblica diGenova, a Livorno, nel Ferrarese, nel Mantovano e nella Marca pontificia. La quantità di sapone di sete grezze sopraffine» che passavano all’estero e
della nuova introduzione di simil negozio in Baviera ove quel Duca dicesi ...
Leggi Tutto
Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] tagliate a metà. Un informatore del ducadi Mantova, forse con qualche esagerazione, di Milano, Genova, Lione, Mantova, Ferrara, Bologna, dove veniva pagato di più, cosicché la Zecca di Venezia non era più in condizione di coniare monete né di ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] comunale; e così avveniva anche per Milano e per Genova (2). Erano città che si trovavano al centro delle che potesse competere con l'imperatore, con il ducadi Milano, con Firenze, con il re di Napoli, e che sostenesse gli interessi veneziani sul ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Repubblica. Al contrario diGenova, Venezia non si piegava alle minacce del papa e all’inizio di gennaio veniva eletto si può leggere a proposito della guerra tra Roma e il ducadi Parma, «messa in ridicolo dall’Annalista», accomunato a un libertino ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] metà del sec. 8° (fondazione di Desiderio non ancora re longobardo ma solo ducadi Brescia) oppure intorno all'820, quando di Firenze e il genovino diGenova, il periodo della monetazione c. si può considerare definitivamente chiuso.Dal punto di ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di quel suo maligno confratello: i Ragionamenti sopra le litanie di Nostra Signora (Genova opere, a cura di L. Firpo, I, Milano 1954; Orazioni politiche per l'età presente (A Genua, Al ducadi Savoia,A Ferdinando II di Toscana), a cura di L. Firpo, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] ducadi Benevento, e, per di più, allieva di Paolo.
Il rilievo dell’opera di quest’ultimo è, perciò, davvero notevole anche al di del Comune diGenova, che li fece poi continuare a opera di altri fino alla fine del 13° secolo.
Nelle pagine di Caffaro ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] (ventiquattro anni) spiega come solo quattro cardinali presenti, due di Benedetto XIV (il decano Albani e il vicedecano ducadi York) e due di Clemente XIV (de Zelada e Carafa di Traetto), non fossero creature del papa defunto. L'onnipotente ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] giunse al papa la splendida ambasceria del ducadi Borgogna, Filippo il Buono. Il ducadi Borgogna si sentiva legato in modo speciale ferale per i sostenitori napoletani di Giovanni d'Angiò: la città diGenova, tradizionalmente filofrancese e base ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di Francesco IV Ducadi Modena Notizie di A. Panizzi, Roma 1897; Degli spiriti e delle forme nella poesia di G. Leopardi, Bologna 1898; Le Rime di F. Petrarca didi G. C., Genova 1934; Id., C. poeta, Messina 1936; G. A. Peritore, La poesia di G ...
Leggi Tutto
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...