RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] 889-891 - e, nel 950, come fondazione e luogo di sepoltura del ducadi Baviera Enrico I (m. nel 955) e della consorte pressi la chiesa di St. Kassian, citata per la prima volta nell'885. Tuttavia già l'imperatore Arnolfo diCarinzia (887-899), ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] A., con le regioni di Salisburgo (v.), Carinzia (v.), Stiria (v.) e Tirolo (v.) e i vescovadi di Seckau (v.), Lavant e riguarda l'architettura del duomo, il desiderio dell'ambizioso ducadi rivaleggiare con le opere realizzate a Praga dal suocero, ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] Meno, Stadt- und Universitätsbibl.), o nel ciborio di Arnolfo diCarinzia, dell'870 ca. (Monaco, Schatzkammer der Residenz Bibl. Sainte-Geneviève, 10, c. 128v; Très Riches Heures del ducadi Berry del 1413-1416, Chantilly, Mus. Condé, 1284, c. 108r ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] questi diede la Baviera a Enrico il Leone, ducadi Sassonia (m. nel 1195). Enrico II Jasomirgott spostò Carinzia e la Craina. Dopo l'elezione di Rodolfo I d'Asburgo (m. nel 1291) a re di Germania, nel 1273, Ottocaro II rifiutò di riconoscerlo e di ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] una figlia del duca Garibaldo, sorella di Teodolinda. Nel vescovado di Trento non furono fondati monasteri, a eccezione di quello retto la marca Tridentina ad Arnolfo diCarinzia, in cambio del riconoscimento del titolo di re d'Italia. Berengario II ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] diCarinzia sconfisse i Normanni sul luogo poi occupato dal complesso del Grande Beghinaggio (Groot Begijnhof); nel 1106 L. divenne capitale del ducato di la cappella di S. Gertrude (Sint Geertruid), già esistente prima del 1200, il duca Enrico IV ...
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PORDENONE
G. Valenzano
(Naones, Curs Naonis, Portus Naonis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia, situata su di un'altura alluvionale, al centro dell'area pianeggiante [...] I, 1903, p. 56). Naones passò poi sotto il controllo del ducadi Baviera nel 952 e successivamente, dopo essere stata annessa per breve tempo nel ducato diCarinzia (976-983), fu sotto il dominio degli Eppenstein, degli Spanheim e dei Babenberg ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] der Residenz), entrambi donati dall'imperatore Arnolfo diCarinzia (896-899) alla chiesa di St. Emmeram a Ratisbona; a essi fu badessa una nipote di Ottone I, Matilde (973-1011), la quale, con suo fratello Ottone ducadi Svevia e di Baviera (973-982 ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] diCarinzia al monastero di St. Emmeram a Ratisbona. L'ornatus era formato dal c.d. ciborio di Arnolfo diCarinzia (v.), dal relativo supporto a forma di tavolo, dal Codex Aureus di il duca Jean de Berry incaricò poco dopo il 1384 André Beauneveu di ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] della cappella vescovile del duomo di Gurk (v.), in Carinzia, tanto più affascinante in quanto stato attribuito a un pittore e miniatore al servizio di Carlo VI o di Jean de Valois, ducadi Berry: Jean d'Orléans o, più verosimilmente, Etienne ...
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