BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] , pp. 105-107), indirizzata a Federico ducadi Sassonia, cui suggerisce di adoperarsi perché la pittura sia proclamata l'ottava che il B. lavorò per il conte Filippo diBorgogna al suo castello di Suytbourg in Fianclra, insieme col Mabuse, va ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] andò lo stesso anno anche una croce di diamanti e perle, e al duca Filippo diBorgogna. Anche Luigi XI re di Francia fu gratificato nel 1461 di una spada d'onore. Oltre all'esemplare donato al margravio di Brandeburgo e conservato a Berlino, tra gli ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] era stata suggerita da Madama Reale) di sostituire il ritratto del duca Vittorio Amedeo II giovinetto con altro che re insieme a quello della duchessa diBorgogna, mentre un altro, raffigurante il principe di Piemonte, fu spedito (verosimilmente pet ...
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FERRARI, Giacomo
Alessandra Zametta
Nacque all'inizio del XVII secolo a Cremona, dove il padre, mantovano, si era trasferito. Secondo l'Arisi (Accademia ...) fu allievo di P. M. Neri e, dopo il definitivo [...] del ducadi Parma Ranuccio II Famese, tra il 1659 e il 1663; ma di questa produzione nulla è stato finora identificato.
Nel 1664 il F. realizzò la Donazione fatta dalla regina Ermengarda diBorgogna, posta sulla porta di sinistra della chiesa di S ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] della sua attività si sono accumulate, per la soppressione di Ordini ed enti religiosi, presso la chiesa di S. Giovanni ad Avigliana; altre ancora si conservano presso il Museo Borgognadi Vercelli. È impossibile qui proporre un elenco completo delle ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] scambi reciproci tra Lombardia, Piemonte e Liguria da una parte, Borgogna, Île-de-France, Reno dall'altra, e l'"ouvrage de Mundi (parte di politt); Madonna che allatta (parte di politt.: 1492-94); Milano, raccolta del duca Tommaso Gallarati Scotti ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] prestigio dell'artista è confermato dal fatto che il duca Giuseppe Mattei Orsini di Paganica fu il padrino, benché per procura, al (Vercelli, Civico Museo Borgogna), di grandi dimensioni, identificabile con uno dei quattro dipinti di 6 palmi per 8, ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] proveniente da S. Maria degli Angeli a Cuneo e ora al Museo Borgognadi Vercelli (Romano, 1986, p. 18; Galante Garrone, p. 26 stesso Spanzotti inviava al duca Carlo II di Savoia una copia della Madonna d'Orléans di Raffaello (Chantilly, Musée Condé ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] col Bambino e due sante già nella collezione Arborio di Gattinara (ora di ubicazione ignota: Romano, 1964, p. 78 n. 6). Di poco successiva, verso il 1570, è invece la pala firmata del Museo Borgognadi Vercelli con la Madonna col Bambino tra i ss ...
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BUSCA, Gabrio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 da Giovanni Antonio, che esercitava l'ufficio di fonditore delle artiglierie per lo Stato di Milano. Non si hanno notizie sulla sua prima attività: [...] di sperimentazione dalla avventurosa politica di Carlo Emanuele I. Così il duca lo incaricò di portare a compimento i lavori della cittadella di contro Enrico IV, rimanendo in Borgogna sino alla stipulazione del trattato di Vervins del 1598.
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
tenitorio
tenitòrio (o tenitòro) s. m. [incrocio di territorio con tenere], ant. – Territorio; l’estensione di terra posta sotto la giurisdizione o il dominio di un signore o proprietario: fu già uno duca di Borgogna ... il quale si dispose...