FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] mese più tardi; stavolta doveva recarsi in Borgogna, presso l'arciduca e futuro imperatore Massimiliano d Pitigliano col quale si portarono a Milano per conferire col duca Ludovico il Moro, e di lì al campo, presso Alessandria, dove giunsero il ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] di G., già nel marzo 931, fu di grande rilevanza per il futuro. Si tratta di un privilegio rilasciato a Oddone abate di Cluny con il quale, facendo riferimento al testamento di Gugliemo I duca anche il monastero di Charlieu, in Borgogna.
Al servizio ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] quest'anno iniziò il servizio nell'esercito spagnolo col grado di capitano di fanteria: reclutate tre compagnie di fanti nel Regno di Napoli servì con esse in Piemonte, in Savoia, in Borgogna e nelle Fiandre, nel reggimento dell'Ordine dei priori d ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
tenitorio
tenitòrio (o tenitòro) s. m. [incrocio di territorio con tenere], ant. – Territorio; l’estensione di terra posta sotto la giurisdizione o il dominio di un signore o proprietario: fu già uno duca di Borgogna ... il quale si dispose...