Scultore fiammingo (n. Hattem, Gheldria - m. Digione 1439); nipote di Claus Sluter, lavorò con lo zio, seguendone la maniera, al Pozzo di Mosè di Digione (1396-1404), dove sono probabilmente suoi i sei [...] la tomba del primo ducadiBorgogna, Filippo l'Ardito (museo di Digione), commissionata, quando il duca era ancora vivo, a Jean de Marville, e poi, alla morte del duca, affidata a Sluter dal secondo ducadiBorgogna Giovanni Senzapaura; questi nominò ...
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Scultore fiammingo (sec. 14º), autore di due pale d'altare in legno scolpito, ordinate da Filippo l'Ardito ducadiBorgogna, le quali, già terminate nel 1391, furono sistemate nella Certosa di Champmol [...] che ha per centro la Crocefissione. I due grandi complessi pervenutici non del tutto integri, ora nel museo di Digione, sono da considerarsi un capolavoro della scultura fiamminga del sec. 14º e un'espressione, tra le più significative, del gotico ...
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WERWE, Claus de
Andrée R. Schneider
Scultore, nato probabilmente in Gheldria, morto a Digione il 14 ottobre 1439. Era nipote del grande scultore Claus Sluter (v. App.), che, lavorando nella Certosa [...] trovati ripulendo il pozzo. Sono certamente suoi i sei Angeli piangenti. Collaborò pure con Claus Sluter alla tomba del primo ducadiBorgogna, Filippo l'Ardito. È incerto quale fosse la sua collaborazione personale, ma poiché prima della morte ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] a Bruxelles, nel 1450 circa, aveva destato nuovi pensieri in Federico. Lo Sforza aveva portato con sé un suo ritratto, uno del ducadiBorgogna e il famoso trittico della Crocifissione. Un inventario redatto nel Cinquecento annota che si trattava ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] , il cui nome indica un'origine dalla Franca Contea, possono indurre a qualche riflessione. Nel 1373 Filippo l'Ardito, ducadiBorgogna (1363-1404), convocò l'artista da Milano, dove questi era attivo, e lo trattenne alla propria corte per almeno ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] la religiosità (Piattoli, 1929, p. 235; Origo, 1959, p. 230). L'inventario degli oggetti appartenuti a Carlo il Temerario, ducadiBorgogna (1433-1477), datato 1467, cita "ung petit tableau de dévocion, où est la passion, dedans a une chaisnecte d ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] . La salute incerta del fratello, il re Carlo VI, lo indusse a occuparsi sempre più di politica, scontrandosi subito con lo zio Filippo l'Ardito, ducadiBorgogna, il quale per i suoi commerci non poteva certo fare a meno degli Inglesi. Dal 1400 ...
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HAINAUT
S. Lupinacci
(fiammingo Henegouwen)
Regione storica dell'Europa settentrionale, comprendente sia l'omonima provincia belga sia la parte orientale del dip. francese del Nord, il cui nome lat. [...] Enghien, che venne giustiziato. Già associato al governo da suo padre, Guglielmo IV (1404-1417) - cognato del ducadiBorgogna e conte di Fiandra Giovanni senza Paura - lasciò la sua eredità all'unica figlia Giacomina (1417-1433). A partire dal 1420 ...
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GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna diBorgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] re Carlo V (v.), Luigi d'Angiò, re di Napoli, Jean de Berry (v.), Filippo l'Ardito (v.), ducadiBorgogna, e Isabella, moglie di Gian Galeazzo Visconti, ducadi Milano. Nel settembre del 1349 morì di peste la prima moglie; cinque mesi più tardi G ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] d'oro registrati nel 1364 nella collezione del duca Luigi I d'Angiò, fratello di Carlo V; i quattro arazzi con la Storia di T., del pomo d'oro e di Ettore, acquistati fra il 1384-1385 e il 1397 dal ducadiBorgogna Filippo l'Ardito; i due arazzi con ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
tenitorio
tenitòrio (o tenitòro) s. m. [incrocio di territorio con tenere], ant. – Territorio; l’estensione di terra posta sotto la giurisdizione o il dominio di un signore o proprietario: fu già uno duca di Borgogna ... il quale si dispose...