GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] ; sconfitti nel 437 dagli Unni, passarono nella Gallia di sud-est (Borgogna). I Gepidi, tribù dei Goti, scesero dalla Vistola , e fu compilata poi in 104 capitoli al tempo del duca Lanfredo di Svevia, nella prima metà del sec. VIII. Quella dei Bavari ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] e poi nella Francia intera. Quest'opera riformatrice fu ripresa e allargata nel sec. X dal monastero di Cluny nella Borgogna, fondato dal duca Guglielmo di Aquitania nel 910, intorno al quale si costituì la congregazione cluniacense, vasta rete ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] , nell'abbazia di Cluny (Borgogna). Là per opera del santo abate Oddone (926-942) e dopo di lui, di altri, la L'assunzione al pontificato (agosto 1057) di Federico di Lorena (Stefano IX), fratello del duca Goffredo, che tanto aveva osteggiato la ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] Colombano (540-615), l'apostolo della Borgogna, fondatore dei monasteri di Luxeuil e di Bobbio, sosteneva la possibilità che esistesse una Mauro aveva esortato, in una lettera a Eberardo duca del Friuli, "ut novelli doctores sanctorum patrum et ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] restaurato tra il 1001 e il 1016, si rivelò legato, nella fusione di una rotonda a tre piani a un corpo basilicale, a idee carolinge; esse avevano un precedente, nella stessa Borgogna, nel tipo della cripta a due piani, con confessio aggirata da un ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] la Borgogna, ove Guglielmo da Volpiano aveva a lungo soggiornato, promuovendo la costruzione della cattedrale di come documentano le strutture abitative di fondazione duecentesca in via S. Giovanni in Valle a corte del Duca. Negli edifici è presente ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] la città olandese di Breda è stata sottomessa dagli Spagnoli dopo nove lunghi mesi d'assedio. Il conte-duca Olivares, che di lì a poco decide di chiudere il Vieux Colombier e di trasferirsi in una grande fattoria in Borgogna. Una trentina di attori ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] si erano imparentati con l'ultimo duca, Marino (1098). Del padre del C., Landolfa di Mansone, pronipote di Lando, si hanno notizie solo Borgogna, ma soprattutto egli dovette cercare di creare i presupposti politici per tale impresa con il tentativo di ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] il figlio, che era stato affidato alla tutela del duca Corrado di Spoleto. Federico, che dal dicembre del 1197 viene designato Borgogna e in Italia. Mentre la Borgogna, dove Federico Barbarossa nel 1178 era stato incoronato ad Arles, agli occhi di ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] prestigio dell'artista è confermato dal fatto che il duca Giuseppe Mattei Orsini di Paganica fu il padrino, benché per procura, al (Vercelli, Civico Museo Borgogna), di grandi dimensioni, identificabile con uno dei quattro dipinti di 6 palmi per 8, ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
tenitorio
tenitòrio (o tenitòro) s. m. [incrocio di territorio con tenere], ant. – Territorio; l’estensione di terra posta sotto la giurisdizione o il dominio di un signore o proprietario: fu già uno duca di Borgogna ... il quale si dispose...