Ingegnere militare, nato verso il 1540, forse a Pavia, da Giovanni Antonio, fonditore di cannoni del re di Spagna; morto poco dopo il 1601. Attese agli studî d'ingegneria fin dai primi anni; circa il 1570 [...] duca Emanuele Filiberto che lo incaricò di costruir fortezze di là dalle Alpi; ricorderemo fra esse quelle di Montmeillan e didi Exilles. Tornò nel 1595 a servire la Spagna, combattendo in Borgogna e poi come capitano dell'artiglieria dello stato di ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] su vari fronti.
Mentre il fratello di Enrico VI, il duca Filippo di Tuscia, che avrebbe dovuto condurre l'erede di Svevia e nel 1219 anche il rettorato sulla Borgogna, ma non fece più parola della corona di Sicilia, cosicché il suo obiettivo di ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] in Francia ed in Borgogna), per il quale l'anno si iniziava nel giorno di Pasqua (cfr. A duca Bretislao e Severo, mentre Enrico III scendeva in armi contro i Boemi che avevano ingrandito i loro domini e invaso la Polonia. In seguito a una legazione di ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] Francia che è in Borgogna, dove era stato molti anni, nella città di Genova, dove era nato. Arrivò là nel mese di maggio e diede moglie di Parma, fu incaricato di recarsi nel 1249 alla corte di Giovanni III Duca Vatatze, imperatore bizantino di ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] Borgogna, Germania, Francia, Inghilterra e Spagna.
G. cercò innanzitutto di stabilire rapporti diretti e personali con gli arcivescovi di mediare tra re Etelredo II d'Inghilterra e il duca Riccardo I di Normandia; la mediazione ebbe successo e nel 991 ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] tradizione (Angelillis, 1955-1956) ambientava l'incontro tra il duca Melo di Bari (m. nel 1020) e i mercenari normanni, d'Altavilla (m. nel 1112) e costruita guardando alla Borgogna e insieme alla Sicilia normanna (Belli D'Elia, 1987b; Kemper ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] B. induce alla conversione il duca Guglielmo di Aquitania in un affresco dell'abbaziale di S. Giovanni in Argentella a Borgogna e in tutta Europa.L'esistenza storica di questa forma artistica è un dato di fatto; che essa derivi da un 'progetto' di ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] altri due figli, Carlo, che ottenne la Provenza e una parte della Borgogna, e Lotario II, che ebbe i territori della Francia tra il Reno del duca Lamberto, anch'egli coinvolto nella congiura contro di lui. Nel contempo, pregò il papa di venirgli ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] il fondatore, il duca Guglielmo di Aquitania, aveva voluto, nel 910, per l'abbazia di Cluny: tale 47; P. Piva, I mesi romanici di Polirone, Commentari 25, 1974, pp. 271-274; L. Cochetti Pratesi, La Borgogna e il "rinnovamento mediopadano", ivi, 26, ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] aggiunsero fin dai primissimi anni del regno di Federico II mercanti della Borgogna e della Provenza, ma soprattutto marsigliesi, quello della sede del potere a Napoli tra la morte dell'ultimo duca, Sergio VII, nel 1137, e l'ultimazione nel 1282 dei ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
tenitorio
tenitòrio (o tenitòro) s. m. [incrocio di territorio con tenere], ant. – Territorio; l’estensione di terra posta sotto la giurisdizione o il dominio di un signore o proprietario: fu già uno duca di Borgogna ... il quale si dispose...