Sizii
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina, ricordata da Cacciaguida, insieme con gli Arrigucci, tra le casate i cui membri nel sec. XII già eran tratti / a le curule (Pd XVI 107-108), partecipando [...] i Frescobaldi e attaccandoli più volte con l'aiuto dei Bostichi; finché, nel 1342, il duca d'Atene non ebbe imposto ai contendenti la conclusione di un accordo. Sei anni dopo, la grande peste poneva praticamente fine alla breve quanto vivace vicenda ...
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GUIDALOTTI, Dora
Francesca Klein
Fiorentina, non se ne conosce la data di nascita, probabilmente non anteriore al terzo decennio del Trecento. Una tradizione storiografica la considera discendente dell'antica [...] ridotte: il buon nome della famiglia si era compromesso poiché alcuni suoi esponenti (un Lippo di Lapo e un Domenico di Lippo) avevano attivamente sostenuto il governo del duca d'Atene.
La G. recò in dote 950 fiorini d'oro, pagati a rate dal maggio ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 1298 da Monte di Mannino. Entrato nell' Ordine domenicano tra il 1315 e il 1317, fece parte del convento di S. Maria Novella. L'8 giugno 1328 [...] d'Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 37-38; C. Paoli, Della Signoria del Duca d'Atene in Firenze, Firenze 1862, pp. 41-47, 141-142; G. Capponi, Storia della repubblica di Firenze, I, Firenze 1875, pp. 200, 204, 207, 210, 230; H. Cochin, Un amico ...
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porgere
Antonio Lanci
Detto di cose materiali, si registra spesso nel senso proprio di " tendere ", " stendere ", " protendere ": If XVI 111 porsila [la corda] a lui aggroppata e ravvolta; Pg VI 8 a [...] io cotanto / quanto da lui [Dio] a lor di bene è porto, XXVI 66. L'oggetto è sottinteso di cose negative, nel senso di " apportare ", " causare ": la lupa mi porse tanto di gravezza / ... ch'io perdei la speranza de l'altezza, If I 52; 'l duca d'Atene ...
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CAPPONI, Filippo
Riccardo Francovich
Nacque a Firenze da Recco probabilmente alla fine del XIII secolo, dato che già nel 1320 fu inviato dalla Repubblica ambasciatore a Genova per invitare quella città [...] mediare il conflitto tra quella città e i Belforti, già signori di Volterra e allora fuorusciti.
Negli anni compresi fra la cacciata del duca d'Atene da Firenze e il tumulto dei Ciompi, caratterizzati dalla recrudescenza delle lotte intestine ed in ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] 1348 e, sul finire dell'anno, alla costituzione dello Studio Generale. Nel 1354 fu podestà di Perugia. Salito al potere il duca d'Atene, lasciò volontariamente Firenze per Avignone, essendosi trovato in contrasto con l'oligarchia sulla chiamata del ...
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BUONDELMONTI, Uguccione
Daniela Nenci
Figlio di Albizzello e di Ravenna di Alberto di Iacopo Alberti, nacque tra la fine del sec. XIII e gli inizi del successivo. Suo padre era stato al servizio di [...] per stroncare la ribellione; e fu tra i pochi a combattere a fianco del duca d'Atene quando il 26 luglio il palazzo venne attaccato.
È probabile che la cacciata di Gualtieri da Firenze abbia coinvolto il B., che è però testimoniato pochi mesi dopo ...
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BAGLIONI, Baglione
Roberto Abbondanza
"Dominus Balione domini Guidonis" nell'estimo del 132o dì Porta S. Pietro, parrocchia di S. Donato; "dominus Balionus domini Guidonis domini Baleonis" nel catasto [...] fiorentina del duca d'Atene. Il 21 febbraio 1344 il maggior consiglio di Perugia nomina, insieme ad altri il "miles" Baglione di Guido di Giovanni di Baglione suo sindaco e procuratore per stringere alleanza con i Comuni di Firenze e di Siena. Il ...
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Soldanieri
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina che Cacciaguida ricorda (Pd XVI 91-93) per l'importanza politica e l'antichità delle origini come già potente ai suoi tempi. Dei S. i cronisti [...] II 25) elencano le case e le torri abitate nel sestiere di San Pancrazio e rievocano la tenace milizia politica ghibellina; anche a loro S. dopo la caduta del duca d'Atene, e alla condizione che i riabilitati si facessero " di popolo " mutando arma e ...
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libertà
Il termine ricorre con alta frequenza nell’opera machiavelliana, in tutte le accezioni del latino libertas. Designa anzitutto la non dipendenza di un’entità politica, o nazionale, da altri: «molte [...] doma, tempo alcuno non consuma e merito alcuno non contrappesa?» (i fiorentini al duca d’Atene, in Istorie fiorentine II xxxiv 10-11). Il motivo già risuona nella forma di un’esortazione rivolta ai propri concittadini in uno scritto del 1503:
io vi ...
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prenominato
agg. [comp. di pre- e nominato, part. pass. di nominare], letter. – Nominato, menzionato precedentemente: non è ancora da imitare in alcuno modo due termini usati, quasi contrari l’uno all’altro, l’uno dal p. duca di Atene ......
incastellare
v. tr. [der. di castello] (io incastèllo, ecc.). – 1. ant. Fortificare con castelli o fortini: il duca tendeva a munire e i. la città contro i cittadini (Carducci); proteggere una costruzione con impalcature di rinforzo. 2. rifl.,...