BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] religione e di appartenere alla massoneria, il B., appoggiato dalla d'Albany presso il Kaunitz e il card. Consalvi, fu prosciolto ( incontrato il principe Pignatelli Cerchiara, parente del defunto duca di Monteleone; aveva anche fatto amicizia con i ...
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Figlia (Westminster 1489 - castello di Methven, Perth, 1541) di Enrico VII d'Inghilterra, sposò (1503) Giacomo IV re di Scozia, dal quale ebbe sei figli: ne sopravvisse solo uno, Giacomo (poi Giacomo V). [...] più potenti consolidando il partito francese guidato da John Stewart duca di Albany, che nel 1515 la costrinse a cedergli la reggenza. in Scozia, dove poi anch'essa tornò, pacificatasi con Albany e riammessa a corte. Continuò i suoi intrighi ora con ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] al Metropolitan Museum of art di New York), ma anche quello del duca Filippo (morto il 18 luglio 1765) e quello di suo figlio il Giovane Pretendente o Carlo III d’Inghilterra), il quale portava il titolo di conte d’Albany e aveva sposato l’anno prima ...
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BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] deputazione inviata ad incontrare lo scozzese Giovanni, duca di Albany, detto "il duca di Albania", il quale alla testa di i commercianti lucchesi cercarono di ridurre il prezzo della mano d'opera dell'industria tessile e di impedire di lavorare in ...
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CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] al pubblico, così si sfogava con la contessa d'Albany: "La Tragedia fu pessimamente recitata... Ricciarda pareva delle interpretazioni in prima assoluta delle tragedie di Cesare Della Valle duca di Ventignano, autore assai in voga per l'acceso colore ...
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DAVID, Antonio
Maria Pedroli Bertoni
Figlio di Ludovico Antonio e di Teodora Biasii, nacque, probabilmente a Venezia, prima del 1684: il padre lo ricorda infatti in una lettera inviata a P. A. Orlandi [...] dei due figli. Sono attribuibili al D. cinque ritratti del principe Carlo Edoardo, conte d'Albany: uno a stampa inciso da di Ilchester, uno rappresentante il Duca Archibald Hamilton, l'altro Lord Henry Fox, eseguiti dal D. intorno al 1732 (Steegman, ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] di Eleuterio Peltipolite (Bonaparte e i Francesi. Pensieri, Firenze 1814; Il ducad'Enghien, ibid. 1815), ebbe modo di frequentare il salotto di Luisa Stolberg contessa d'Albany e di conoscere G.P. Vieusseux, che lo accolse come collaboratore ...
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Figlio postumo (Clerment 1884 - Coburgo 1954) di Leopoldo d'Albany e della principessa Elena di Waldeck, fu sovrano dal 1900 al 1918 (fino al 1905 sotto tutela). Prese parte alla prima guerra mondiale, [...] raggiungendo il grado di generale: in seguito aderì al nazionalsocialismo, in cui rivestì alte cariche ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] lui la "conversazione" della contessa di Albany e trattava da pari a pari i europea, quale testimone dell'assassinio del duca di Berry all'Opera il 13 era divenuto un poco il suo allievo e quasi figlio d'anima, e dei cui scritti si fece editore. ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] D. XXV, N. V).
È possibile che siano state queste qualità di uomo di scuola e di buon versificatore a raccomandarlo alla corte di Arechi, nominato duca , a cura di P.E. Szarmach - B.F. Huppé, Albany (NY) 1978, pp. 75-97; G. Vinay, Alto Medioevo ...
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