GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] negli ultimi anni di attività fu il primo interprete de Ilduca d'Alba di Donizetti (Roma, teatro Apollo, 22 mar. 1882), s., 294, 315; A. Cametti, Donizetti a Roma, (IX) - Il DucaD'Alba, in Riv. musicale italiana, XIV (1907), p. 329; G. Monaldi, Le ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] corte di Madrid da Filippo II, tramite il ducad'Alba e il duca di Sessa, presso cui la troviamo a A., in Blaetter f. Gemaeldekunde, I(1909), p.155; M. Rooses, Les années d'étude et voyage de Van Dyck, in L'Art Flamand et Hollandais, VIII(1907), pp. ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] Werk des Franciabigio, in Pantheon, XII[1933], p. 270), da una Madonna attribuita a Lorenzo di Credi nella collezione del ducad'Alba a Madrid, dalla Madonna con Bambino e s. Giovannino della coll. Holmes di New York e dalla Madonna allattante degli ...
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BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] - giunsero alle orecchie dei duchi di Mantova, sia forse per una certa gelosia dei Gonzaga verso don Alvarez de Toledo (ducad'Alba e viceré di Napoli dal 1622 al 1629), che sembrava particolarmente favorire la B. in questo suo nuovo soggiorno nella ...
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LUCREZIA de' Medici, duchessa di Ferrara
Grazia Biondi
Nacque a Firenze il 14 febbr. 1544, quintogenita di Cosimo I de' Medici, duca di Firenze, e di Eleonora, figlia di don Pedro de Toledo, ducad'Alba [...] et suoi parenti di guastare questo parentato" (Arch. di Stato di Modena, Ambasciatori, Firenze, b. 20, lettera di A. Fiaschi al duca Ercole II d'Este, 16 giugno 1558).
La partenza, a dire il vero, data la tenera età di L., non dispiaceva neanche ai ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] C. continuerà a corrispondere col Panfili sulle operazioni della guerra in Francia e sui contrasti tra Ferrante Gonzaga e il ducad'Alba (lettera del 19 ag. 1557), sulla fortunata campagna di Filippo II a San Quintino e sulla disfatta della nobiltà ...
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Margherita d'Asburgo
Margherita d’Asburgo
Duchessa di Parma e Piacenza, governatrice dei Paesi Bassi (Audenarde 1522-Ortona 1586). Figlia di Carlo V e di una certa Giovanna van der Gheynst. Sposò nel [...] fu costretta a irrigidirsi per l’aperta rivoluzione. Nel 1567 andò a sostituirla di fatto Fernando Álvarez de Toledo, terzo ducad’Alba, e M. rientrò in Italia. Nel 1580 ritornò nei Paesi Bassi, sperando in una reintegrazione nella carica, che toccò ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] Filippo II, concordata con la Francia, si concluse con una minacciosa vittoria del ducad'Alba (1558) e col fallimento del progetto di Carlo Carafa, nipote del papa, d'insignorirsi di Siena. La sua rigidità morale e le necessità politiche gli fecero ...
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Uomo politico (Barcellona 1528 - Bruxelles 1576); di nobile famiglia catalana, ricoprì cariche diplomatiche e militari. Comandante in seconda della flotta spagnola, partecipò alla battaglia di Lepanto [...] . Nominato governatore dei Paesi Bassi (1573-76), sebbene avesse adottato una politica meno autoritaria del suo predecessore ducad'Alba, concedendo l'amnistia, e avesse conseguito alcune vittorie (a Mook contro Luigi di Nassau), i suoi tentativi ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di Carlo V e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] de Mendoza de la Cerda di aver ucciso J. Escobedo. Rimesso in libertà ma sospettato di eresia e osteggiato dal Ducad'Alba, si appellò ai fueros per sfuggire al processo intentatogli dal governo di Madrid. Allontanatosi dalla Spagna fu prima accolto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...