FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] genn. 1596; Matteoli, 1973). Al 1598 risalgono le prime opere oggi documentate: un dipinto a grisaille con il Ducad'Alba che riprende il governo d'Italia, destinato a una serie di tele con Episodi della vita di Filippo II per l'apparato funebre del ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] .
Certo il C. era giunto a livelli di notevole preparazione e bravura se fu al servizio del re di Francia e del ducad'Alba. Che egli fosse in Francia già alla fine del quinto decennio del secolo non è provato da documenti, ma solo dalla lettera ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] fortificacione, datato 1570 (Palermo, Bibl. comun., ms. 2Qq.H.40).
Il testo, dedicato a Ferdinando Alvárez de Toledo ducad'Alba, fornisce importanti informazioni sui primi anni di attività del F., che si definisce originario di Casale e allievo dell ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] Bradley, The life and works of Giulio Clovio…, London 1891, pp. 176 s.).
Nel 1567 a Margherita succedette il ducad'Alba, Ferdinando Álvarez de Toledo, responsabile della fase più feroce della repressione spagnola. Una lettera di De Marchi, datata 2 ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] tratta di due stipi conservati nel Museo di S. Martino a Napoli, donati, secondo la tradizione, dalla città di Napoli al ducad'Alba nel 1623 e databili al 1619 e al 1623, decorati con carte geografiche emisferiche sul fronte esterno e, sui due piani ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] e di costruzione del palazzo reale, questi ultimi interrotti per mancanza di fondi e ripresi durante il governo del viceré ducad'Alba (1622-1629). Dal 1607 al 1612 ebbe anche l'incarico di seguire i lavori nelle cripte delle Cattedrali di Amalfi ...
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CAMBRUZZI, Giacomo
Christoph H. Heilmann
Nacque nel 1744 a Castel di Soligo (Treviso), luogo d'origine della famiglia, dove era nato anche il suo bisnonno Antonio Bellucci. Come questo, il C. fu pittore [...] dove, a Madrid, dipinse i ritratti dell'infante don Gabriele, della famiglia del ducad'Alba e di molti grandi (Federici); fu attivo a Barcellona e a Saragozza (ritratto del duca di Lancaster).
Non è accertata la data del suo ritorno in Italia, dove ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] la Calle d'Alcalà e El Paseo de Atocha in collezione della duchessa d'Alba. In particolare la veduta della Calle d'Alcalà, allora con rovine, con la costa di Baja, già in collezione del duca di Norfolk, ad Arundel Castle (Middione, fig. 46), ma anche ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] ; Gómez Moreno (1941) ritiene possa riferirsi ai marmi che un tempo decoravano il palazzo del duca ad Alba de Tormes (Salamanca); vi sono, d'altra parte, le rovine del famoso giardino di Sotofermoso ad Abadia (Cáceres) descritto dalle fonti spagnole ...
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GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] d'Austria disegnando, tra l'altro, le scenografie per Il Ruggiero o veroL'eroica gratitudine e per Ascanio in Alba l'allestimento degli apparati, a Novara, in occasione delle nozze del ducad'Aosta (1789), e con Bernardino per il teatro di Novara e, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...