DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] per concordare una tregua fra il duca Filippo Maria e Pandolfo Malatesta, che [la Repubblica] non habbi pace con il re d'Ongaria; la quale nuovamente con molta spesa, et città di fronte al fatto compiuto: all'alba del 26 genn. 1433, Gattamelata avrebbe ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] settentrionale. Dopo l'investimento del duca Mainardo nel 1292, i rapporti a sei mesi). All'alba del nuovo secolo soltanto dal .F. Minetti, Firenze 1979, pp. 251-264.
Fonti e Bibl.: D. Compagni, La cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, a cura ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] mestiere paterno, il titolo di "duca di cacao" che metteva in ridicolo guidare una resistenza che dall'alba durò fino al tramonto e Torino-Roma 1893, pp. 314, 362, 366, 395 s., 400 s.; D. Diamilla Muller, Roma e Venezia…, Roma-Torino 1895, pp. 31 s., ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] i due Stati, la cessione delle Langhe in cambio del contado d'Asti o del Vercellese o di altro territorio di gradimento del Savoia beghe. A detta del governatore di Alba, Giovanni Andreasi (marzo 1579), il duca di Savoia si mostrava molto preoccupato ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] direttamente assoldati dal C., che ai primi d'agosto tornò in Italia con circa tremila
Pochi mesi dopo il C. cadde in disgrazia: il duca lo esiliò e gli confiscò i beni.
A Mantova, il quale egli fu cacciato da Alba quando, nel 1544, questa città fu ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] e Cicolano, ad Alba Fucense, dove si a cura di A. Butti, p. 125; I Diurnali del duca di Monteleone, ibid., XXI, 5, a cura di M. Valentini, Lo Stato di Braccio e laguerra aquilana, in Arch. d. R. Società romana distoria patria, LII (1929), p. 313 ...
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GUGLIELMO VIII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giangiacomo Paleologo, marchese di Monferrato, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque il 19 luglio 1420 (Gabotto, [...] 1438 seguì a Napoli il cugino Renato d'Angiò nel tentativo di entrare in possesso intanto il suo posto di condottiero al soldo del duca di Milano, del quale si studiò di coltivare 000 fiorini garantiti sui redditi di Alba, San Damiano, Nizza e ...
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BELLI, Domenico
Lemigio Marini
Figlio di Pierino e di Giulia Damiani, dei signori di Priocca, nacque il 21sett. 1548; il luogo non è conosciuto, ma potrebbe essere Asti, dove, il padre si era recato [...] B. al duca di Savoia, o magari al marchese di Monferrato al quale apparteneva la città di origine del Belli, Alba, ma sia Panigarola vescovo di Asti (v. in Lettere di monsignor Panigarola vescovo d'Asti, a cura di A. Panigarola, Milano 1629, pp. 164 ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] panni. Egli si recò quindi in visita ufficiale ad Alba Julia presso l'allora ventunenne Sigismondo Báthory, nipote e secondogenita, avendo Enrico IV promesso ormai al duca di Savoia la figlia maggiore. Ma Orso d'Elci venne incaricato di scrivere al B ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] gennaio con Firenze, Bologna, Mantova e il duca di Baviera aveva restaurato a Padova il dominio carrarese a quest'anno, l'affettuosa consuetudine d'amicizia col Vergerio: del 9 stato giustiziato (24 marzo); all'alba del 29, per ordine della Signoria ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...