XIMÉNEZ (o Jiménez) de AILLÓN, Diego
Poeta spagnolo del sec. XVI. Scarse sono le notizie che si hanno della sua vita: nacque in Arcos de la Frontera (Cadice) e sembra che seguisse la carriera delle armi, [...] una raccolta di versi (Sonetos é ilustres varones, Amberes 1569) e un poema eroico in 32 canti da lui dedicato al ducad'Alba: Los famosos y heroicos hechos del invencible y esforçado cavallero honra y prez de las Españas, el Cid Ruy Díaz de Biuar ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Cosimo I de' Medici, Francesco II Sforza, Ferrante Gonzaga, Fernando Álvarez de Toledo ducad'Alba e Alfonso d'Avalos marchese del Vasto; a quest'ultimo egli dà credito di avere maggiormente contribuito alla costruzione del suo Musaeum. La cordialità ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] a Baden, ma dal nunzio ovviamente non riuscì a cavare alcuna notizia. Si presentò anche al Marso come agente del ducad'Alba e ne ottenne un po' di denaro. I rappresentanti bernesi alla Dieta si erano lamentati intanto con quelli cattolici degli ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] a Leida, e la seconda edizione uscì perciò solo nel 1581, ad Anversa, per i tipi di Ch. Plantin, nominato dal ducad'Alba prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la città fu conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin era stato ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] perfezionare gli studi teologici.
Lungo il tragitto e al rientro predicò a Lione; nel 1572 per gli italiani di Anversa, per il ducad’Alba a Bruxelles e per il nunzio, Caterina de’ Medici e Carlo IX al Louvre, dove celebrò la strage di s. Bartolomeo ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] ; e lodevolissimo è pure il sanguinario ducad'Alba. Assimilato alle tendenze più retrive della S. Maffei, Verona ill., III, 2, Milano 1825, p. 383; L. A. Muratori, Annali d'Italia ed altre opere, IV, Milano 1838, pp. 390, 392 n. 1, 393 n. 1. ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] al comando di Ludovico Stefanucci da Todi, facevano parte dell'esercito pontificio in guerra contro il viceré spagnolo di Napoli, ducad'Alba, che aveva invaso lo Stato pontificio.
Il nome del C. sembra che fosse inciso su uno sportello dell'armadio ...
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BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del ducad'Alba [...] antica et moderna di Sicilia, le guerre et altri fatti notabili dalla sua origine per sino alla morte del Cattolico re D. Filippo II", è un monotono racconto annalistico delle vicende dell'isola cui solo la insistente polemica, col Collenuccio e col ...
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CANTELMO, Giovanni
Raffaele Feola
Unico figlio maschio di Restaino, conte di Popoli, e di Giovannella Carafa, nacque probabilmente a Popoli tra la fine del 1513 e gli inizi del 1514. Dopo l'infanzia [...] del C., nettamente favorevole agli Spagnoli, indusse Paolo IV a privarlo della carica. Ritornato il C. a Napoli, il viceré ducad'Alba lo compensò della carica perduta a Roma con quella di luogotenente generale e comandante della cavalleria del Regno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-ducad’Olivares sono i principali finanzieri del re di Spagna; ma Sardegna in balia di Bonaparte (i giacobini, che ad Alba hanno proclamato la prima repubblica italiana, sono abbandonati dal vincitore ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...