zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] fine di marzo e il principio di aprile) e al mattino prima dell’alba (da luglio a ottobre, meglio tra la fine di settembre e l’inizio , messali e «libri d’ore» del Trecento e del 15° sec. (Très riches heures del duca di Berry, Chantilly, Museo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] città-stato al comune ente amministrativo, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, IV, di Benevento e Salerno a opera del duca Arechi II (758-787; Erchemperto, Hist a langobárdok a Kárpát-medencében [L'alba del medioevo. Gepidi e Longobardi nel ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] Vincennes, che fanno da sfondo a scene dedicate ai lavori dei Mesi.All'alba del sec. 14° la cinta di Filippo II Augusto non era più arazzi in possesso del primo loro collezionista, il duca Luigi I d'Angiò. P. svolse di sicuro un ruolo importante ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] d. Gero Codex (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., 1948), l'Evangeliario di Lorsch, realizzato appunto presso lo scriptorium di corte di Carlo Magno (Alba , fondata, appunto in quell'anno, dal duca di Sassonia Enrico il Leone (1129-1195). ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di Lucca, già sede del duca longobardo, altre chiese furono (San Casciano in val di Pesa, Mus. Vicariale d'Arte Sacra), mentre non molto più tarda è la -Cinisello Balsamo 1995; F. Gabbrielli, All'alba del nuovo millennio: la ripresa dell'architettura ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e cfr. lettera del 5 sett. 1496al duca, ibid.). Forse più o meno in questo quale era passato da Genova, Savona, Nizza, Alba, Asti, Acqui e Tortona e di esser [in E. Lavagnino, S. Maria del Popolo, Roma s.d., ma 1928, p. 7], dal quale risulta che i ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] e per Guglielmo II (la c.d. tunicella blu, il cingulum, le calze, l'alba; Vienna, Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer), di Federico d'Antiochia (cripta della cattedrale), sia in quelli più tardi sulla fronte del sarcofago di Guglielmo, duca di Atene ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] iscrizione, dal duca Orso (881 ca.); alla tipologia del piccolo c. su mensa d'altare apparterrebbe invece Pietro di Alba Fucense e l'architettura romanica in Abruzzo, in Alba Fucens (Etudes de philologie, d'archéologie et d'histoire ancienne publiées ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Borsa, il quale mantenne solo quello di duca di Puglia, rinunciando alla Calabria e Santa Lucia a Rapolla, BArte 49, 1964, pp. 165-173.
D. Girgensohn, s.v. Boemondo I, in DBI, XI, 1969, Schatzkammer). Analogo gusto rivelano l'alba (1181) e i tibiali ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] Nel merito, dichiara d'aver stracciato e bruciato tutta la parte relativa ai suoi rapporti col duca, che invece il "de cera alba" del Cristo celliniano all'Escuriale, in Studi urbinati, XLI (1967), pp. 1123-1132; D. Kaczmarzyk, Renesansowy ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...