Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] II sul trono di Spagna, assunsero particolare violenza e provocarono gravi tumulti. La situazione peggiorò dopo l’arrivo del ducad’Alba, che condannò a morte centinaia di calvinisti, ne fece confiscare i beni e inasprì le imposte. Dopo il richiamo ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale [...] (1566) e fu sede del Consiglio dei Torbidi istituito dal ducad’Alba nel 1567; nel 1695, durante la guerra della Lega di tratta dei neri.
La seconda si tenne il 2-3 luglio 1920 tra D. Lloyd George, A. Millerand e C. Sforza per concretare il sistema ...
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VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] sua autonomia. Carlo VIII si fortificò in Veroli prima di forzare l'ingresso nel regno dalla parte di Sora; e nel 1556 il ducad'Alba, in lotta con Paolo IV, l'assalì. Alla fine del sec. XVI la città dovette reprimere un tentativo di un Caetani che ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] da Filippo II, ma benché tutto volgesse a suo favore, l'incarico fu affidato all'architetto di fiducia del ducad'Alba, Francesco Paciotti, "quella bestia viziosa del Pacchiotto" (Ronchini, 1864, pp. XI. n . 48, 144 s .; Van den Huevel [1984 ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] di Lepanto e un buon numero di quadri di soggetto sacro e profano, conservati nell'Escuriale, nel Prado e in raccolte private (ducad'Alba).
Durante gli ultimi mesi di vita il C. dipingeva ancora le figure colossali di S. Lorenzo e S. Girolamo sulla ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] di piante di fortezze non solo sue ma di altri artisti. In questo campo, oltre la giovanile prestazione presso il ducad'Alba (1556), sono da menzionare le fortificazioni di Marradi e Castrocaro (1556), di Portoferraio (1560 c.), di Terra del Sole ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] corte di Madrid da Filippo II, tramite il ducad'Alba e il duca di Sessa, presso cui la troviamo a A., in Blaetter f. Gemaeldekunde, I(1909), p.155; M. Rooses, Les années d'étude et voyage de Van Dyck, in L'Art Flamand et Hollandais, VIII(1907), pp. ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] Werk des Franciabigio, in Pantheon, XII[1933], p. 270), da una Madonna attribuita a Lorenzo di Credi nella collezione del ducad'Alba a Madrid, dalla Madonna con Bambino e s. Giovannino della coll. Holmes di New York e dalla Madonna allattante degli ...
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ZUTPHEN (o Zutfen; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città olandese nella provincia di Gheldria, alla confluenza del Berkel con l'IJssel. Conta 20.652 abitanti (i gennaio 1935) di cui il 5% cattolici e [...] IV Van den Berg, cognato di Guglielmo I. Ma nello stesso anno le truppe spagnole, guidate da don Federico, figlio del ducad'Alba, invasero le provincie ribelli e Zutphen fu la prima città che incontrarono. La difesa era impossibile e dopo un giorno ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...