MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] intanto a Montecatini a opera di Castruccio una dura sconfitta e di conseguenza affidarono la signoria della città a Carlo d'Angiòduca di Calabria. Questi si alleò con il M. che, con i soccorsi prestatigli dallo Scaligero e dal legato pontificio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Inghilterra
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inghilterra è caratterizzata nell’XI e nel XII secolo dalla [...]
Morto nel 1153 Eustachio, figlio di Stefano, a questi succede il cugino Enrico II, duca di Normandia, figlio di Matilde e di Goffredo Plantageneto, conte d’Angiò, che dà inizio alla dinastia dei Plantageneti.
La dinastia dei Plantageneti (1154-1399 ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] nella quale il D. si mantenne fedele al modello costituito dai Diurnalidel duca di Monteleone, persistere di una annosa controversia risalente almeno ai tempi di Roberto d'Angiò, è rivendicata al D. da T. Costo (Apologia istoricadel Regno di Napoli, ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] riconoscere in veste feudale le terre e i castelli occupati dal duca di Milano durante la guerra (soggezione da cui si liberò Durazzo, vittorioso a Napoli su Luigi II d'Angiò, e il pronto allineamento del duca di Milano al partito pontificio), portò ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] sua spartizione, è certo da vedere in quella non comune dizione 'l ducad'Atene applicata a Teseo (If XII 17). Si ricordi che, un degli ultimi lembi dell'Impero latino d'Oriente è nell'invettiva contro la casa d'Angiò, quando il poeta allude al grido ...
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Milano
Antonio Menniti Ippolito
Il Medioevo
L’attenzione delle Istorie fiorentine (di qui in poi abbreviato nelle citazioni Ist. fior.) alle vicende milanesi è episodica, ma già nelle prime righe, dedicando [...] suoi successori, a quelle del re di Napoli Roberto d’Angiò (capo della fazione guelfa) nonché agli imperatori Enrico la vittoria molto più utile per la Toscana, che dannosa per il duca; perché, se i Fiorentini perdevono la giornata, la Toscana era sua ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] scelsero di appoggiare le pretese di Giovanni d’Angiò al trono di Napoli contro l’erede d’Aragona Ferrante.
Con esiti alterni il 1987, pp. 15-38; F. Ciapparoni, Giovanni Maria Varano duca di Camerino, ibid., pp. 39-118; G. Boccanera, Rapporti tra ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] diplomatica con Luigi II d'Angiò e quindi con la Francia e la Provenza, e con il ducad'Austria, che aveva già , al quale riconosceva il diritto di intitolarsi re di Navarra e duca di Nemours, "de no querer tomar esos titulos sin el consentimiento ...
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SLUTER, Claus
K. Morand
Scultore nato a Haarlem (Olanda) nel 1360 ca. e morto a Digione nel 1406, attivo nell'Europa settentrionale.A capo della bottega di scultori operante al servizio del duca di [...] morte di Carlo V, avvenuta nel 1380 e di Luigi d'Angiò nel 1384, questa tradizione di mecenatismo si estese oltre Parigi, S. nel 1392 acquistò a Parigi l'alabastro per l'effigie del duca e nel 1395 a Malines vetrate per l'oratorio ducale e ulteriori ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] delle opere degli scrittori natii degli stati del serenissimo signor Duca di Modena…, VI, Modena 1786, pp. 549 s.; Modena 1882, p. 137; A.G. Spinelli, Soste in Modena di Giovanni d’Angiò e di Carlo V, in Atti e Memorie della R. Deputazione di Storia ...
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unguento
unguènto s. m. [dal lat. unguentum, der. di unguĕre, variante di ungĕre «ungere»]. – 1. In chimica farmaceutica, preparazione anidra per uso esterno di consistenza molle, costituita da un eccipiente naturale (gel di idrocarburi come...
insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...