LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] Marcantonio Colonna, principe e duca di Paliano.
Il L. di archeologia, XXI (1945-46), pp. 33-37; C. D'Onofrio, Un grande archeologo romano:R. L., in Capitolium, XXXIV R. L. nella Biblioteca Vaticana, in Alba Longa. Mito, storia, archeologia. Atti ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] Alfonso d'Aragona, aspirante al Regno napoletano. Ciò poneva le premesse per nuovi tentativi di supremazia del duca milanese, un ponte. Una bufera lo isolò però sulla sponda nemica, e all'alba, nel timore di un attacco, fu costretto con i suoi a ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] la vita, anche quando il favore del duca Cosimo I, lo stipendio di lettore la sua anima: si svolgono all'alba nella fredda stanzetta in cui Giusto ed il G., in Raccolta di studi critici dedicati ad A. D'Ancona, Firenze 1901, pp. 23-41; U. Fresco, G. ...
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stare (istare)
Ugo Vignuzzi
Verbo di frequenza medio-alta, con 26 presenze nella Vita Nuova, 30 nelle Rime (di cui 3 nelle Rime dubbie), 49 nel Convivio, 132 nella Commedia, 51 nel Fiore e una nel Detto, [...] al punto de la rota / che... la stella d'amor ci sta remota; Cv III V 7 è veggiono in orïente, innanzi a l'alba, / surger per via che poco Cv IV XXVIII 4 e Pg VI 73); ‛ dove ' (If XXI 24 lo duca mio... / mi trasse a sé del loco dov'io stava; Pg X 70, ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] cerchia degli estimatori del D. si andava intanto allargando fino ad annoverare anche il duca di Mantova Carlo II inedito di C. D., C. I, per nozze Fioravanti Onesti-Piazzoni, Padova 1850; Galatea, C. IV, per nozze Stefanon- Vaona, Alba 1894; Galatea, ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] Repubblica che firmano un accordo con l'ambasciatore del duca Borso d'Este per regolare alcune controversie.
Successivamente il C che travolse la disperata resistenza del presidio veneziano. All'alba, quando l'armata veneta levò l'ancora mostrando di ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] Pontecorvo al figlio del papa Giovanni duca di Candia – solo il del papa, prima dell’alba, fruttando un bottino inferiore in Studi veneziani, n.s., XXXI (1996), pp. 27-49, passim; D. Cervato, Diocesi di Verona, Padova 1999, ad ind.; L’abbazia di S ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] 'usurpazione. Il 29 giugno, all'alba, nell'oratorio di S. Lorenzo di dominio imperiale, dove il defunto duca aveva la sua base di forza M. Baumont, Le Pontificat de Paul Ier, "Mélanges d'Archéologie et d'Histoire. École Française de Rome", 47, 1930, ...
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MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] stesso anno di Luigi Fernandez de Córdoba, duca di Sessa.
Nel gennaio del 1525, di S. Giovanni in Laterano. All’alba entrarono a Roma e la misero a Firenze 1876, p. 155; II, ibid., p. 213; D.G. Fuscolillo, Le cronache delli antiqui Ri del regno di ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] tra le truppe di Iskender pascià; con queste per un po', una volta ad Alba Julia, si allontanò per portarsi a Jaşi e di lì a Chocim per poi unirsi Jachia. Al più la vagheggiò a Modena il già duca Alfonso d'Este il quale, ora cappuccino con il nome di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...