KESSELS, Mathieu
Arthur Laes
Scultore, nato a Maastricht il 20 maggio 1784, morto a Roma il 3 marzo 1836. Apprese l'arte dell'oreficeria a Venlo, studiò quindi a Parigi, ad Amburgo, e a Pietroburgo. [...] fu uno dei principali rappresentanti del movimento classico. Si debbono a lui un piccolo Discobolo a riposo eseguito per il ducad'Alba, un altro Discobolo a riposo per il Labouchère di Londra, una statua di Marte (marmo) per il castello di Laeken ...
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VRIES, Louis de
Adriano H. Luijdjens
Attore olandese, nato nel quartiere ebraico di Amsterdam il 18 ottobre 1871 e figlio di padre e madre sordomuti. Membro, più tardi direttore, di una filodrammatica, [...] attirò l'attenzione di Louis Bouwmeester e divenne allievo della scuola di teatro. Nel 1901 debuttò nella parte del ducad'Alba in Patrie di Sardou a Rotterdam. Pubblico e critica riconobbero immediatamente in lui un attore di grande valore. Ebbe ...
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TAFFIN, Jean
Pastore protestante, nato a Doornik (Tournay) nel 1528, morto ad Amsterdam il 15 luglio 1602. Da principio segretario del card. Granvella, abbandonò poi il cattolicismo, divenendo a Ginevra [...] organizzatore delle comunità calviniste valloni, nell'epoca oltremodo difficile in cui i Paesi Bassi erano sotto il giogo del ducad'Alba. Lo si trova pastore a Metz (1561 e 1567), ad Anversa (1565), a Heidelberg (1561): partecipe dei sinodi delle ...
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LOLLIO, Carlo
Alberto MANZI
Attore, nato a Bergamo nel 1832, morto a Firenze il 22 novembre 1893. Impiegato al tribunale, dovette esulare per i suoi sentimenti liberali. Si rifugiò nella compagnia di [...] . Domeniconi come primo attore giovane.
A fianco di Gustavo Modena, interpretò David nel Saul, Nemours nel Luigi XI, il Ducad'Alba nel Cittadino di Gand. Come primo attore fu con Pieri, Dondini, Colomberti e con Giacinta Pezzana, applaudito anche in ...
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XIMÉNEZ (o Jiménez) de AILLÓN, Diego
Poeta spagnolo del sec. XVI. Scarse sono le notizie che si hanno della sua vita: nacque in Arcos de la Frontera (Cadice) e sembra che seguisse la carriera delle armi, [...] una raccolta di versi (Sonetos é ilustres varones, Amberes 1569) e un poema eroico in 32 canti da lui dedicato al ducad'Alba: Los famosos y heroicos hechos del invencible y esforçado cavallero honra y prez de las Españas, el Cid Ruy Díaz de Biuar ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Fausto Nicolini
Uomo politico, storico, geografo e letterato, nato a Firenze da Giacomo (fratello di Francesco) nel giugno 1523, morto ad Anversa nel 1589. Dopo aver avuto parecchi [...] e finì con lo stabilirsi ad Anversa, ove si rese molto caro al duca di Alba. Ma ebbe il torto non tanto di consigliargli di abolire la quaresima e di notizie, animata da un acuto spirito d'osservazione, particolarmente notevole di fronte alla vita ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] dei cardinali l'Impero, e il trattato segreto concluso tra lui e il re di Francia verrà formalizzato in alleanza aperta; il ducad'Alba, a sua volta, irromperà con i suoi soldati nello Stato della Chiesa (157). Ma sarà nelle Fiandre che la vicenda ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , fornendo il sostegno, anche finanziario, della Santa Sede alla repressione attuata manu militari dal governatore spagnolo, il ducad'Alba. Il regime di terrore istaurato da quest'ultimo doveva però risolversi in un fallimento suggellato dalla sua ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , pp. 269-276), rivelano l'intento provocatorio nei confronti delle serene e aggraziate Madonne di Raffaello, quella del ducad'Alba, più sicuramente quella "del cardellino", dipinta e rimasta sempre a Firenze, dalla quale deriva la citazione diretta ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e del Gonzaga ed il prevalere alla corte imperiale della linea di maggior disponibilità nei confronti dei principi alleati sostenuta dal ducad'Alba e dai Toledo, aprì la strada ad un lento riavvicinamento: ne furono segni, da parte di Carlo V, la ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...