CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Romagna e Repubblica di S. Marino; II, Piemonte e Val d'Aosta, Genova 1967-1970; G. Schmiedt, Le fortificazioni altomedievali in di La Ferté-Milon, eretto intorno al 1400 per il ducad'Orléans, ne costituisce un esempio notevole.Solo in maniera assai ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare o quadrangolare, spesso senza baraccamenti per le truppe; i ... ...
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Si chiamava castellum, presso i romani, un’opera di fortificazione come il castrum (nome del quale castellum è il diminutivo) posta lungo i confini dell’impero, disposta a intervalli regolari a sorveglianza di ponti o strade, al di qua e al di là delle frontiere. I castelli erano temporanei o permanenti: ... ...
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Chiara Frugoni
Dimore da signori con villaggio fortificato
Quando nelle fiabe si parla di un castello, si pensa a un unico edificio in pietra, con torri, torrette e ponti levatoi. In origine, però, non fu così. Intorno al Mille, in Europa, castello significava un'area fortificata, vasta e ben difesa ... ...
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Giovanni Fallani
Nipote del giurista Martino, figlio di Uguccione podestà di Macerata nel 1268, Iacopo nacque intorno al 1260; attese principalmente alla vita politica e alle armi, e comandò nel 1288 le milizie fanesi contro Arezzo, in soccorso di Firenze. La famiglia Del C., fanese, era di Parte guelfa ... ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello deve intendersi un fortilizio occupato da un presidio militare e funzionante da ridotto della ... ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] la Cité e il Louvre figurano sul manoscritto delle Très Riches Heures del duca di Berry agli inizi del sec. 15° (Chantilly, Mus. Condé, una certa reputazione: vi studiarono Anselmo d'Aosta (1033/1034-1109) e Roberto d'Arbrissel (ca. 1047-1117).Se lo ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Nicodemo. Nel sec. 11°, Guglielmo II il Rosso, duca di Normandia e re d'Inghilterra, giurava sul volt de Lucha. Secondo un es. sulle strade fra la Valle di Susa e la Valle d'Aosta, dovute agli storici. In Francia le indagini sui monumenti delle ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] forme che andarono sviluppandosi fino al 4° sec. d.C. Se ne annoverano più di 350; fra Settimio Severo, di Costantino a Roma; di Augusto ad Aosta, a Susa e a Rimini; di Traiano ad Ancona e Green Park in onore del duca di Wellington. TAV.
Astronomia
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di Probo, console a Roma nel 406 (Aosta, Mus. del Tesoro della Cattedrale), a quello suoi figli; Jean de Marville, scultore del duca di Borgogna, o ancora Jean Aubert, più antico che si conosca è il c.d. reliquiario di S. Petroc a Bodmin (Cornovaglia ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] visita a F. nel 705 del duca Faroaldo di Spoleto, la cui scorta at Farfa, Gesta 22, 1983, 1, pp. 13-26; D. Whitehouse, L'abbazia di Farfa: VIII e IX secolo, Archeologia laziale . nelle cattedrali di Ivrea e di Aosta e nella più tarda chiesa di S ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] con quella del regno del duca Arechi II (758-787), della chiesa dei Ss. Pietro e Orso ad Aosta (Demus, 1968); il ciclo cristologico della le vesti strette evocano lo stile delle figure del c.d. codice di Egino (Berlino, Staatsbibl., Phill. 1676), ...
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