Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] sul ducatus bizantino. Alla metà dell’8° sec. il duca come funzionario bizantino cessava di esistere e alla sua autorità la difesa del potere temporale a un protettore straniero, Carlo d’Angiò; e dalla battaglia di Benevento (1266) in poi il Ducato ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] contribuito alla conquista del Regno da parte di Carlo I d'Angiò, i P. divennero signori di Caserta (1269) e Antonio, poi papa Innocenzo XII (v.); Ettore (v.), conte, poi duca di Monteleone; Fabrizio (v.); un altro Ettore (v.), gran conestabile del ...
Leggi Tutto
Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatore Sigismondo [...] trasmise il possesso e il titolo al proprio marito, Renato d'Angiò. La casata angioina dei duchi di L. raggiunse il massimo seguito al matrimonio (1736) del duca Francesco Stefano con Maria Teresa d'Austria. Il duca, che aveva rinunciato dopo la ...
Leggi Tutto
Condottiero (Perugia 1423 - Napoli 1465), figlio di Niccolò. Ebbe il comando delle truppe milanesi nel 1450; caduta la repubblica ambrosiana, passò al servizio dei Veneziani, in guerra contro Francesco [...] , re di Napoli. Scoppiata quivi la guerra di successione, passò alle dipendenze di Giovanni d'Angiò e batté (1460) a San Fabiano d'Ascoli Alessandro Sforza; quindi (1461-62) combatté con varia fortuna al servizio dei principi di Taranto e di Rossano ...
Leggi Tutto
Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] , attirandosi l'ostilità di Giovanna II. Appoggiò allora Alfonso d'Aragona contro Luigi d'Angiò e dopo l'ascesa al trono d'Alfonso vide accrescere la sua potenza con la nomina a connestabile e a duca di Bari. Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ...
Leggi Tutto
(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] dello Stato franco di Carlo il Calvo, fu assegnata al duca Bosone (876), passando poi al figlio Ludovico il Cieco, in Provenza e a Napoli, per l’adozione della regina, Luigi I d’Angiò, che affermò il suo potere in P., fallendo invece nell’Italia ...
Leggi Tutto
Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] detto il Grande (m. 1305 ca.), ammiraglio, soccorse Carlo d’Angiò dopo i Vespri Siciliani (1282), ottenendo il titolo di gran conte di Bouteville fino al 1661, allorché divenne per matrimonio duca di Lussemburgo. Al servizio del principe di Condé, fu ...
Leggi Tutto
Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] prima nel 1432, poi alla morte di Giovanna (1435) contro Renato d'Angiò, fratello ed erede di Luigi III, aiutato dal papa, da Filippo erede del regno di Napoli il figlio illegittimo Ferdinando duca di Calabria (legittimato nel 1443) e come erede ...
Leggi Tutto
Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] una delle cariche più elevate (Erzamter) spettante allora al duca di Sassonia. La dignità fu introdotta anche dai principi tedeschi
Nel Regno di Sicilia il grado fu istituito da Carlo I d’Angiò, mentre in Piemonte il m. di Savoia fu reso permanente ...
Leggi Tutto
Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] le singole voci) e Francesco (v. Francesco I Sforza duca di Milano), sono da ricordare i cugini di Muzio: Micheletto al servizio dei papi Martino V e Eugenio IV, di Renato d'Angiò, di Firenze (vittoria di Anghiari, 1440), e capitano generale della ...
Leggi Tutto
unguento
unguènto s. m. [dal lat. unguentum, der. di unguĕre, variante di ungĕre «ungere»]. – 1. In chimica farmaceutica, preparazione anidra per uso esterno di consistenza molle, costituita da un eccipiente naturale (gel di idrocarburi come...
insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...