La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] grande ebbe, in sostanza, la parte del leone, il titolo di duca di Borgogna, e alla sua morte (956) trasmise tutto il ducato il papa Bonifacio VIII; aveva anche aiutato, in Italia, Carlo d'Angiò. Dopo il breve governo del figlio minore Ugo V (1305- ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] difesa di Ginevra minacciata dai cantoni cattolici e dal duca di Savoia, dall'appoggio dato da Francesco d'Angiò agl'insorti nederlandesi, dal progetto di matrimonio dell'Angiò con Elisabetta d'Inghilterra. Sisto V considera con occhio realistico la ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] strangolare la regina Giovanna, nel 1382, Aquila acclamò re Luigi d'Angiò e fece coniare monete col suo nome; poi, alla morte col motto Aquilana Libertas. Ma l'anno seguente Alfonso duca di Calabria la sottometteva di nuovo. Intanto era sorto in ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] Amalfi si tenne pei primi, in maniera che i Provenzali di Ludovico II d'Angiò saccheggiarono Amalfi, Ravello e Scala (1392). Il ducato, infeudato da Ladislao a Venceslao Sanseverino, duca di Venosa (1398), che fu però messo a morte qualche tempo dopo ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] 16 agosto del 1316, affidò il senatorato di Roma a Roberto d'Angiò, che nominò ripetutamente suo vicario Stefano C. Nel 1326 egli ebbe nell'Italia meridionale. Giordano C. fu dalla regina nominato ducad'Amalfi e di Venosa e poi principe di Salerno. L ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] sicurezza solo il nome del duca Gundoaldo, fratello di Teodolinda; forse dopo di lui fu duca Ariberto, prima di essere eletto irritato contro il comune, che si era dato a Roberto d'Angiò per opera dei Solaro, divenuti nuovamente padroni della città, ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] la città, nel 1251, a darsi in mano a Carlo d'Angiò. conte di Provenza, che assunse allora anche il titolo di i Carolingi. Anche Rodolfo I, come Bosone, ebbe dapprima il titolo di duca, e centro del ducato, che comprendeva le terre fra il Giura e le ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] Guglielmo VII di Monferrato (1260), poscia di Carlo d'Angiò (1268). Appunto gli Alessandrini nel 1290, compirono il assedio infruttuoso postole dai Francesi e dal duca di Modena nel 1657. Ceduta poi al duca Vittorio Amedeo II nel 1707. Alessandria ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] la Francia seguitarono. Il duca Carlo II si gettò nella lotta tra Armagnacchi e Borgognoni favorendo la casa di Borgogna. Nel 1420, il matrimonio tra Isabella, figlia di Carlo II ed erede del ducato di Lorena, con Renato I d'Angiò, erede del ducato ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] il monastero distrutto dai Saraceni venuti da Agropoli per invito di Docibile duca di Gaeta, e lascia la vita nel monastero di S. Lione (1263-1282), che ebbe l'appoggio di Carlo d'Angiò e poté dare assetto al patrimonio cassinese, e ripopolare ...
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unguento
unguènto s. m. [dal lat. unguentum, der. di unguĕre, variante di ungĕre «ungere»]. – 1. In chimica farmaceutica, preparazione anidra per uso esterno di consistenza molle, costituita da un eccipiente naturale (gel di idrocarburi come...
insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...