Giurista e uomo politico olandese (Barrahuys, Frisia, 1507 - Bruxelles 1577); seguì ad Avignone e a Bourges le lezioni di A. Alciato; insegnò a Padova (1532-33) e a Ingolstadt (1537-42). Nel 1541 Carlo [...] del consiglio segreto. Di tendenze moderate in politica, tollerante in materia di religione, sotto il governatorato del ducad'Alba difese ripetutamente gli interessi del popolo. Come allievo di Alciato è stato il fondatore della scuola giuridica ...
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Figlio (m. Salò 1585) di Girolamo, alla morte del quale fu allevato dallo zio cardinale Guido Ascanio Sforza di Santafiora e avviato alla vita militare nell'esercito pontificio; nel 1556 si segnalò combattendo [...] contro Fernando Álvarez ducad'Alba. Duca di Bracciano (1560), poi comandante dell'esercito veneziano, prese parte alla battaglia di Lepanto, ove fu ferito. Uccise (1576), forse per gelosia, la moglie Isabella de' Medici, figlia di Cosimo I (sposata ...
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Ingegnere militare (n. Urbino 1521 - m. 1591). Al servizio del duca di Parma fortificò Montecchio, Scandiano, Correggio e Borgo S. Donnino; a Torino attese alla costruzione della cittadella di quella città [...] (1564); poi (1566) il ducad'Alba lo volle in Fiandra per studiare le fortificazioni di Anversa. Come ingegnere pontificio aggiunse le opere esterne alla cinta di Civitavecchia. Cooperò a progetti per S. Pietro a Roma e per il palazzo Farnese di ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (Guadalajara 1540 - Madrid 1604). Prima al seguito del ducad'Alba in Italia e in Fiandra, poi ambasciatore in Inghilterra (1574 e 1578) e a lungo in Francia, nel critico [...] periodo delle guerre civili di religione. La sua fama di scrittore è affidata più che alla Theórica y práctica de guerra (1595), ai Comentarios de lo sucedido en las guerras de los Países bajos desde el ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] di V. esiliati dai Paesi Bassi (per es., in Inghilterra e in Germania) a seguito della persecuzione del Ducad’Alba. Questi cercarono di darsi rapidamente, insieme con le Comunità olandesi della Croce, una dottrina comune, la Confessio belgica ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di Carlo V e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] de Mendoza de la Cerda di aver ucciso J. Escobedo. Rimesso in libertà ma sospettato di eresia e osteggiato dal Ducad'Alba, si appellò ai fueros per sfuggire al processo intentatogli dal governo di Madrid. Allontanatosi dalla Spagna fu prima accolto ...
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Principe di Gavre (Castello di La Hamaide, Hainaut, 1522 - Bruxelles 1568); figlio di Giovanni IV conte di E. e di Francesca di Lussemburgo, servì negli eserciti di Carlo V distinguendosi in particolare [...] la necessità di una maggiore libertà di pensiero nei confronti dell'inquisizione religiosa. Dopo l'invio nei Paesi Bassi del Ducad'Alba, E., pur essendosi completamente sottomesso all'autorità della Spagna, fu condannato a morte e decapitato (1568). ...
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Uomo di stato (n. 1527 - m. Simancas 1570). Cattolico, governatore di Tournai per Filippo II, godette la fiducia della reggente Margherita, che nel 1562 l'inviò in missione presso la corte di Madrid dove [...] decisa volontà di repressione del sovrano (il quale nel frattempo sostituiva nella reggenza Margherita con il feroce ducad'Alba), tentarono di guadagnare segretamente don Carlos, figlio di Filippo, alla causa della libertà delle Fiandre. Scoperti ...
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Figlia (Audenarde 1522 - Ortona 1586) di Carlo V e di una certa Giovanna van der Gheynst. Sposò nel 1536 Alessandro de' Medici, poi (1538) Ottavio Farnese, dal quale ebbe (1545) il figlio Alessandro. Nel [...] fu costretta a irrigidirsi per l'aperta rivoluzione. Nel 1567 andò a sostituirla di fatto Fernando Álvarez de Toledo, terzo ducad'Alba: M. rientrò in Italia. Nel 1580 ritornò nei Paesi Bassi, sperando in una reintegrazione nella carica, che toccò ...
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Scrittore spagnolo (n. Valladolid 1571 - m. in Italia dopo il 1639). Trasferitosi in Italia a diciassette anni, studiò a Bologna e a Pavia e fu giudice a Teramo; dopo breve dimora in patria, tornò nell'Italia [...] merid. al seguito del ducad'Alba. Scrittore dallo stile ricchissimo e dall'acuto spirito satirico, diede la sua opera più interessante con il dialogo El passagero (1617), nel quale è raccontato un viaggio dalla Spagna in Italia e si danno notizie ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...