Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] all'emancipazione politica dei cattolici, P. si dimise all'avvento al potere di G. Canning (1827), tornando presto agli Interni nel gabinetto guidato dal ducadiWellington (1828). Nel frattempo, convinto anche dai successi colti in Irlanda dal ...
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Figlio (Londra 1762 - Windsor 1830) di Giorgio III. Indolente e sregolato, contribuì al declino dell'autorità morale della Corona. Il suo matrimonio segreto con Mrs. Fitzherbert, infrazione al "royal marriage [...] . Salì al trono nel 1820. Aveva sposato Carolina di Brunswick nel 1795, ma si separò da lei dopo di essa un processo per adulterio. Fu contrario a G. Canning sul problema delle repubbliche ispano-americane; sotto le pressioni del ducadiWellington ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] a Goethe) e il Goethe stesso.
Nel 1813 un gran successo di pubblico arride a B. per la mediocre sinfonia intitolata La Battaglia di Victoria (in onore del ducadiWellington) nello stesso concerto da lui diretto, in cui presentava per la prima volta ...
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Uomo politico (Edimburgo 1784 - Londra 1860), succeduto nel titolo scozzese al nonno (1801). Membro del partito conservatore, ambasciatore a Vienna dal 1813 al 1814 (per questa sua opera diplomatica e [...] ebbe nel 1814 la paria del Regno Unito come visconte Gordon), fu ministro degli Esteri nel 1828-30 nel ministero del ducadiWellington; poi nel 1834-35 fu ministro delle Colonie sotto R. Peel e nel 1841-46 nuovamente ministro degli Esteri con lo ...
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Uomo politico britannico (Londra 1784 - Dorking 1856). Sottosegretario agli Interni, poi alla Guerra e alle Colonie, si trovò a capo della segreteria del marchese di Wellesley, luogotenente d'Irlanda, [...] , guadagnandosi una certa impopolarità e legandosi a R. Peel, allora fortemente anticattolico. Cancelliere dello scacchiere col ducadiWellington (1820-30) e con Peel (1841-46), collaborò dopo qualche riluttanza all'abolizione delle leggi sul ...
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Generale inglese (Londra 1782 - ivi 1871), figlio naturale del precedente. Partecipò col ducadiWellington a tutta la campagna di Spagna come ufficiale del genio, inviato in Crimea come comandante del [...] genio; vi organizzò le operazioni di sbarco dell'esercito alleato a Eupatoria (sett. 1854) ed ebbe parte preponderante nella direzione dell'assedio di Sebastopoli fino ai primi mesi del 1855. Pubblicò nel 1859 Military opinions of Gen. Sir J. F. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Ed. Naz., V, p. 360). Del gruppo il C. farà una replica per il ducadi Bedford (1815-17: Honour, in Burl. Mag., 1972, p. 226 n. 84) e lo scultore per chiedergli un ritratto. Dopo che il ducadiWellington riprese con la forza il 20 settembre le opere ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] fratello del re (1827), per la regina Vittoria e per la sua incoronazione (1838), per il ducadiWellington, all’apice della popolarità (1825, 1841). L’incarico più impegnativo fu quello dei coni per una grande medaglia celebrativa della vittoria ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] un'intensa azione propagandistica antinapoleonica e a favore dell'indipendenza dell'Italia, traducendo in italiano i bollettini di guerra del ducadiWellington e redigendo a Londra il giornale politico e letterario, L'Italico. Copie dei bollettini e ...
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Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] al gusto verista che caratterizzerà anche le opere successive: monumento al DucadiWellington a Glasgow; monumento a Riccardo Cuor di Leone a Londra (1854); tomba di Elisabetta Stuart nella chiesa di San Tommaso a Newport; ecc. Sue opere anche nella ...
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wellingtonia
〈vellintònia〉 s. f. [lat. scient. Wellingtonia, dal nome del duca di Wellington (1769-1852), generale e uomo politico inglese]. – Nome desueto di un genere di piante taxodiacee, oggi note come sequoie.