Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] II sul trono di Spagna, assunsero particolare violenza e provocarono gravi tumulti. La situazione peggiorò dopo l’arrivo del ducad’Alba, che condannò a morte centinaia di calvinisti, ne fece confiscare i beni e inasprì le imposte. Dopo il richiamo ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale [...] (1566) e fu sede del Consiglio dei Torbidi istituito dal ducad’Alba nel 1567; nel 1695, durante la guerra della Lega di tratta dei neri.
La seconda si tenne il 2-3 luglio 1920 tra D. Lloyd George, A. Millerand e C. Sforza per concretare il sistema ...
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Comune dell’Abruzzo (59,57 km2 con 50.287 ab. nel 2020, detti Teatini), capoluogo della provincia omonima. Sorge a destra del fiume Pescara, a 15 km dal mare, su una stretta dorsale (330 m s.l.m.) che [...] Teodorico; nell’802 fu conquistata ai Longobardi da Pipino re d’Italia e da questo incorporata alla provincia Valeria; all’ e verso il 1550 fu potentemente fortificata dal viceré ducad’Alba, a difesa del Regno contro le invasioni francesi; quando ...
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Città dei Paesi Bassi (148.220 ab. nel 2009), capoluogo della prov. dell’Olanda Settentrionale; sorge sul fiume Spaarne, a circa 18 km a O di Amsterdam e a pochi chilometri dal Mare del Nord. Attività [...] la prima carta di diritti. Ribelle alla Spagna fin dal luglio 1572, sostenne eroicamente per 8 mesi l’assedio del ducad’Alba, che poi ne fece massacrare l’intera guarnigione; nel 1577 tornò indipendente. Nel 17° sec. vi si rifugiarono i francesi ...
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VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] sua autonomia. Carlo VIII si fortificò in Veroli prima di forzare l'ingresso nel regno dalla parte di Sora; e nel 1556 il ducad'Alba, in lotta con Paolo IV, l'assalì. Alla fine del sec. XVI la città dovette reprimere un tentativo di un Caetani che ...
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VICOVARO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Ignazio Carlo Gavini
Giovanni Colasanti
Paese del Lazio, nella valle dell'Aniene, situato in posizione caratteristica, a 308 m. s. m., su un ripiano rettangolare, [...] vedeva minacciato dalle mire di Carlo VIII; nel 1503 Vicovaro resistette agli assalti del Valentino; ma venne preso nel 1556 dal ducad'Alba viceré di Napoli, alleato dei Colonna contro il papa, che lo recuperò nel 1577. Col 1672 cessò a Vicovaro il ...
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Uomo politico, geografo e letterato (Firenze 1523 - Anversa 1589), nipote di Francesco, ebbe in patria numerosi incarichi pubblici al tempo di Cosimo I. Stabilitosi, dopo un periodo di viaggi, ad Anversa, [...] entrò in familiarità col ducad'Alba. Ma per aver riferito ad altri che al duca non era riuscito ingrato un suo consiglio riguardante l'abolizione del digiuno quaresimale, fu dal duca stesso sconfessato, imprigionato ed escluso per sempre dalla vita ...
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ZUTPHEN (o Zutfen; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città olandese nella provincia di Gheldria, alla confluenza del Berkel con l'IJssel. Conta 20.652 abitanti (i gennaio 1935) di cui il 5% cattolici e [...] IV Van den Berg, cognato di Guglielmo I. Ma nello stesso anno le truppe spagnole, guidate da don Federico, figlio del ducad'Alba, invasero le provincie ribelli e Zutphen fu la prima città che incontrarono. La difesa era impossibile e dopo un giorno ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] a Leida, e la seconda edizione uscì perciò solo nel 1581, ad Anversa, per i tipi di Ch. Plantin, nominato dal ducad'Alba prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la città fu conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin era stato ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...