Romanziere irlandese (Dublino 1806 - Trieste 1872); scrisse con vivacità d'azione, umore gaio e abbondante vitalità, che rendono i suoi romanzi, soprattutto d'ambiente giovanile, tuttora piacevoli. Tra [...] i più noti: Harry Lorrequer (1837); Charles O' Malley (1840); Tom Burke of ours (1844). Fu console britannico alla Spezia e a Trieste ...
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Prelato cattolico (Dublino 1797 - Baltimora 1863); sacerdote nel 1822, coadiutore (1830) e successore (1842) del vescovo Carnell di Filadelfia, fu trasferito nel 1851 a Baltimora ove tenne il primo Concilio [...] nazionale degli USA. Scrisse di teologia dogmatica e morale, nonché opere di controversia religiosa, e tradusse in inglese la Volgata ...
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Poetessa inglese (Liverpool 1793 - Dublino 1835). A 14 anni aveva pubblicato, per sottoscrizione, una raccolta di versi, ma il suo vero e proprio esordio avvenne con The domestic affections and other poems [...] (1812), seguito da ben 20 volumi di altri versi. Scrisse anche una tragedia, The vespers of Palermo (1823) ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1880 - Il Cairo 1944). Deputato conservatore (1907-31), ministro dell'Agricoltura (1925-29), fu ministro delle Colonie e leader alla camera dei Lord per il governo di coalizione [...] (1941), infine (1944) ministro residente nel Medio Oriente. Fu assassinato da nazionalisti ebrei della banda Stern ...
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Pittore e incisore (Dublino 1732 - Londra 1784). Dal 1762 lavorò a Londra; fu uno dei fondatori della Royal Academy (1768). Paesista descrittivo e minuto, imitò talvolta superficialmente la maniera di [...] R. Wilson, ottenendo un successo che questi non ebbe. Suo figlio George (1767-1842) si distinse come acquerellista ...
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Pittore (n. forse Dublino 1675 - m. Londra 1739). Allievo di G. Kneller, studiò anche a Roma. Fu poi pittore di corte di Giorgio I e dei suoi successori. Tra le sue opere, notevoli i ritratti del duca [...] di Cumberland, di Swift e di Pope (Londra, National portrait gallery) ...
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Ritrattista e incisore (Dublino 1718 - Londra 1784). Studiò anche a Roma e a Firenze (1750-52). Noto soprattutto per i suoi ritratti in miniatura (anche a smalto), eseguiti con semplicità e accuratezza. [...] Le sue opere sono conservate per la maggior parte in collezioni private inglesi e irlandesi ...
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Tenore (Athlone 1884 - Dublino 1945). Ebbe rinomanza soprattutto nei paesi di lingua inglese. Esordì al Covent Garden di Londra (1907) con la Cavalleria rusticana; dal 1909 cantò prevalentemente negli [...] USA, di cui acquistò la cittadinanza. Dedicò gli ultimi anni della sua carriera al repertorio concertistico ...
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Musicista irlandese (Dublino 1852 - Londra 1924); organista, compositore e direttore d'orchestra, insegnò composizione al Royal college of music di Londra (dal 1883) e fu prof. all'univ. di Cambridge (dal [...] 1887), contribuendo, sia come organizzatore di manifestazioni musicali sia come didatta, alla formazione di compositori quali G. Holst e R. Vaughan-Williams. Compose molta musica di ogni genere, ma soprattutto ...
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Teologo anglicano (Dublino 1828 - Cambridge 1892); prof. all'Emmanuel College di Cambridge (1872). Insieme a B. F. Westcott e a J. E. B. Mayor fondò il Journal of classical and sacred philology; studioso [...] soprattutto di critica ed esegesi neotestamentaria, curò con Westcott l'edizione del testo greco del Nuovo Testamento (1881) che si staccò definitivamente dal textus receptus, e ne curò l'importante introduzione ...
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dublinante
s. m. e f. Richiedente asilo che, dopo avere presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui è stato identificato secondo le procedure del Regolamento Dublino II del 2003, si sposta, fa una nuova richiesta di asilo in un...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...