Scrittore irlandese (Dromore, Tyrone, 1919 - Dublino 2007). Acuto critico letterario, capace di combinare l'amore per la tradizione (Poor scholar: a study of W. Carleton, 1947) con l'attenzione alla letteratura [...] contemporanea (Modern Irish fiction: a critique, 1950), ha esordito nella narrativa con il romanzo Land without stars (1946), cui seguirono, tra gli altri, In a harbour green (1949), Honey seems bitter ...
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Famiglia di attori statunitensi. John (Dublino 1827 - Filadelfia 1862) esordì a New York nel 1843 e passò nel 1852 a Filadelfia, dove fu consacrata la sua fama. Recitò in Inghilterra, California, Australia [...] e nel 1853 divenne direttore, con W. Wheatley, dell'Arch Street Theatre di Filadelfia. Louisa, nata Lane (Londra 1820 - Larchmont, New York, 1897), figlia d'arte, a un anno già sulle scene inglesi, attrice ...
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Costello, John Aloysius
Politico irlandese (Dublino 1891-ivi 1976). Indipendentista, rappresentò l’Irlanda alle conferenze imperiali di Londra (1926, 1929, 1930). Alla sua azione giuridica si devono [...] le modifiche costituzionali che culminarono nello Statuto di Westminster. Membro del Parlamento (1933), aderì al partito degli «irlandesi uniti», in opposizione a E. de Valera, al quale successe nella ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] dell’indipendenza legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l’alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. ...
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Wellesley, Richard Colley
Politico britannico (Dublino 1760-Brompton 1842). Primogenito di lord Garrett W. conte di Mornington (1735-81) era fratello di A. Wellesley duca di Wellington. Seguace di W. [...] Pitt il Giovane, fu nominato governatore generale dell’India (1797-1805); in tale veste conseguì grandi ampliamenti territoriali e consolidò l’autorità coloniale britannica. Ambasciatore in Spagna nel ...
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Matematico e fisico (Glenellie, Tyrone, 1809 - Dublino 1847); prof. di matematica (dal 1835), poi di fisica (1843) nell'univ. di Dublino. Compì ricerche di ottica, in partic. sulla luce polarizzata, sulla [...] riflessione e sulla doppia rifrazione ...
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Architetto (n. 1699 circa - m. Stillorgan, Dublino, 1733); tra il 1723 e il 1724 visitò la Francia e l'Italia, dove studiò le soluzioni di A. Palladio. Autore tra l'altro dell'edificio del Parlamento di [...] Dublino (iniziato nel 1728, ora Banca di Irlanda), fu tra i primi e più significativi esponenti dell'architettura palladiana in Irlanda. ...
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Teologo anglicano e filosofo (Londra 1787 - Dublino 1863). Nel 1829 prof. di economia politica a Oxford, dove aveva studiato; nel 1831 vescovo anglicano di Dublino, molto avversato per le idee liberaleggianti [...] e lo sforzo di stabilire un insegnamento comune a protestanti e cattolici. Tra i suoi scritti: Elements of logic (1826); Christian evidences (1838); Introductory lessons on the history of religious worship ...
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Orientalista e prelato (Prospect, Irlanda, 1803 - Dublino 1878); professore di ebraico e di Sacra Scrittura, poi rettore del Collegio Irlandese (1832-50) e del Collegio urbano di Propaganda Fide (1848-49) [...] a Roma; arcivescovo di Armagh e legato apostolico d'Irlanda (1850); arcivescovo di Dublino (1852), dove aprì l'università cattolica (1854); cardinale (1866), tenne il concilio nazionale di Maynooth (1875) diretto a combattere i Vecchi Cattolici e il ...
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Chirurgo irlandese (n. 1791 circa - m. Dublino 1875), prof. di chirurgia nell'università di Dublino. È ricordato per il saggio Disease of the heart (in Dublin Hospital Reports) e per aver legato il suo [...] nome alla sindrome cardiaca detta di Adams-Stokes o di Morgagni. È questa una sindrome caratterizzata da crisi saltuarie e brevissime di vertigini e talora anche da deliquî e convulsioni, in coincidenza ...
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dublinante
s. m. e f. Richiedente asilo che, dopo avere presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui è stato identificato secondo le procedure del Regolamento Dublino II del 2003, si sposta, fa una nuova richiesta di asilo in un...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...