BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] vivere, la religione, la lingua, l'abito, i nomi"). Non c'è dubbio che l'Italia sia sentita da B. come un'unità viva; ma, nonostante . L'esposizione è qua e là ravvivata da digressioni metodiche, per es. dove B. denuncia l'irresolubile difficoltà nel ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] centinaia o forse migliaia di iscrizioni false o dubbie che infestavano più o meno le grandi raccolte codici, l'amicizia dell'Amati, la sua propria chiarezza di visione metodica, gli avevano dato una consapevolezza dei problemi testuali quale è sempre ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] , ivi compresi molti da lui considerati alleati, avrebbe senza dubbio spazzato via F. rendendosi una volta di più arbitra del che egli abbia mai rinunciato a un controllo coscienzioso e metodico sullo Stato; anzi, a molti sembrò che, lungi dal ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] eccezionale personalità del padre. Al di là del duro e metodico tirocinio intorno a problemi tali da sollecitare il senso della spontanea e consapevole delle classi popolari. Non v'è dubbio tuttavia che, almeno nella fase più difficile dell'ultima ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] "mito" di Enea. Ma l'inveramento medesimo della sia pur dubbia ipotesi niebuhriana, difesa tra noi poco avanti il D. da R , altro, e migliore, perché più "storico", è l'impianto metodico su cui la Storia dei Greci è costruita, la storia affigurandosi ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] il mito di Caco). Ma più nuoce, o più è debole, l'inquadratura metodico-teorica, il modo, cioè, di fare, o conforme a cui il F. un rinnovamento così promosso. Conceda perciò alla mia fede qualche dubbio" (lettera del 28 ag. 1917, pubblicata da L. ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
metodico
metòdico agg. [dal lat. tardo methodĭcus, gr. μεϑοδικός, der. di μέϑοδος «metodo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è concepito, attuato, svolto secondo un preciso metodo: insegnamento m.; trattazione, classificazione m., lavoro, studio...