. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] stato, siano contro lo stato, debbono essere dentro lo stato, parte viva dello stato, ponendo fine a un dualismo rovinoso, che d'altra parte non trova rispondenza nella realtà economica nazionale, tutta connessa e interdipendente all'interno, tutta ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] pensò, ciò avviene perché c'è una forza, ostile a quella di Dio, che impedisce l'avverarsi della sua parola. In questo dualismo ostile, Dio certo rimarrà vincitore "alla fine dei tempi": ma frattanto si sta svolgendo la lotta, e il popolo giudaico è ...
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Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] riportate dalle armi romane: e con intuito politico non comune, appena l'occasione si presentò, egli approfittò del dualismo militare esistente allora tra le due parti dell'impero, Occidente e Oriente, a proposito del possesso delle provincie ...
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Critico e storico danese, nato a Copenaghen il 4 febbraio 1842, morto il 17 febbraio 1927. Spirito vivo, irruento, con vasti orizzonti e con cultura europea; pensatore non profondo, ma quadrato nel ragionare [...] una conciliazione fra la scienza e la fede compiuto da Rasmus Nielsen (Om Dualismen i vor nyeste Filosofi "Sul dualismo nella nostra recente filosofia", 1866), e affrontando le ire della benpensante società borghese con la traduzione della Subjection ...
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MORIN, Edgar
Sandro Bernardini
MORIN, Edgar (pseud. di Nahoum, Edgar)
Sociologo francese, nato a Parigi l'8 giugno 1921. Laureato in lettere e diritto all'università di Tolosa, nel 1945 divenne capo [...] dalla complessità biologica, dalla complessità della "situazione umana", perennemente oscillante tra ordine e disordine. Da questo dualismo consegue, a parere di M., l'obbligo fondamentale di non interrompere la riorganizzazione (''quasi cartesiana ...
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UTILE
Delio CANTIMORI
. "Utile" ha oggi tre significati principali: "utile" è in primo luogo ciò che non ha valore in sé, ma come mezzo a un altro fine giudicato buono, da qualsiasi punto di vista (Kant, [...] . Nel pensiero del Gentile, che pure accoglie l'esigenza moderna immanentistica per la quale si deve superare il dualismo utile-dovere, interesse-morale, il momento dell'eticità e della moralità riceve un'eccentuazione quasi esclusiva, assorbendo in ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] , dove la minoranza bianca ottiene in media un reddito circa 6-7 volte maggiore di quello degli Africani, o dovute a un dualismo territoriale, come in Brasile, dove il Sud è notevolmente più sviluppato del Nord.
In generale, per ottenere un quadro ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] privilegiare l’estraniazione dell’atto nel mondo delle cose piuttosto che la sua dimensione di interiore spiritualità, di riaffermare il dualismo gnoseologico a scapito dell’unità ideale (p. 346). Se, d’altro canto, l’atto è innanzitutto un’unità che ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] in collegamento con Pasquale II" (ibid.), appare perciò come un manifesto del dualismo fondamentale tra il sacro e il secolare, nell'età in cui quel dualismo si palesa come la nervatura della costituzione nascente dell'Europa cristiana.
Quand'anche ...
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Angelo Schillaci
Abstract
Viene analizzato l’impatto delle fonti del diritto dell’Unione europea sull’ordinamento italiano, nel quadro dell’apertura del nostro sistema costituzionale al processo di [...] in un’unità indistinta, tipico del monismo, né la premessa della separazione rigida tra ordinamenti, propria del dualismo, sembrano infatti idonei a descrivere il complesso sistema di interazioni che caratterizza la relazione tra fonti europee e ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).