Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] , nelle quali si vede la tendenza stessa del vivente a ritornare a una forma di esistenza inorganica. Con quest’ultimo dualismo, che introduce elementi fortemente speculativi, si compie il passaggio della p. da teoria della psiche a vera e propria ...
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Psicanalista francese (Il Cairo 1927 - Parigi 2012). Uno tra i più significativi esponenti della scuola psicanalitica francese, muovendosi dalle posizioni lacaniane e sostenendo l'imprescindibile dell'apporto [...] cosiddetto narcisismo negativo o di morte, attraverso cui correlare alla teoria del narcisismo la forma conclusiva che assume il dualismo pulsionale freudiano (composto, come si sa, di Eros e pulsione di morte). Su un piano più strettamente clinico ...
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RAIMUND, Ferdinand
Giovanni A. AIfero
Attore e poeta drammatico, nato a Vienna il 1° giugno 1790, morto a Pottenstein il 5 settembre 1836. Di povera famiglia, fu messo a garzone da un confettiere; ma [...] i suoi dei si avvicinano alla terra, prendono parte alla nostra vita, agitati a loro volta dalle nostre stesse passioni; il dualismo di bene e male, che costituisce la vicenda terrena, li divide in potenze buone e potenze cattive, opposte fra loro; e ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] del 1908 e del 1911, dal titolo Vom Wesen der Kultur e Der Begriff und die Tragödie der Kultur, egli muove dal grande dualismo tra cultura e natura, tra soggetto e oggetto, per descrivere la lotta attraverso la quale l'uomo riesce a vincere la natura ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] un modello di sviluppo industriale, ma addirittura la scomparsa dell’antica società rurale e il consolidamento di un dualismo economico Nord-Sud che assunse caratteri e dimensioni radicalmente diversi da quelli del 1861.
Con l’espansione industriale ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] si svolse intorno al tentativo di stabilire i fondamenti di una morale formale e autonoma, pur sforzandosi di superare il dualismo kantiano, fra ragione pratica e teorica, sottolineando il concetto di volontà che l'A. derivava da Maine de Biran. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo periodo del Medioevo, il Medioevo gotico, introduce un rapporto privilegiato [...] l’art gothique , 1955) hanno segnalato la fragilità di una concezione europocentrica del Medioevo, dando risalto a quel “dualismo perenne che, anche nella sua ricerca della realtà, spazia continuamente verso regioni lontane e chimeriche, e conserva ...
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Figlio (Schönbrunn 1830 - ivi 1916) dell'arciduca Francesco Carlo, secondo figlio dell'imperatore Francesco I, e della principessa Sofia di Baviera, fu educato dalla madre, donna intelligente e di idee [...] 1849 in poi, convinsero, allora, F. G. dell'opportunità di riconciliarsi con la reazione magiara (1867): ne nacque il dualismo, basato sulla supremazia dei Tedeschi e dei Magiari, rispettivamente nella parte occidentale e orientale dell'Impero. F. G ...
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Nazione è una parola complessa, che assume una pluralità di significati a seconda del diverso contesto in cui viene utilizzata. Nell’ambito della storia del pensiero politico, l’idea moderna di nazione [...] un lato, la distinzione in ordini propria dell’antico regime, fondando un nuovo assetto politico, e, dall’altro, il dualismo tra sovranità del Monarca e sovranità popolare. L’idea di nazione della Rivoluzione francese si lega strettamente alle teorie ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] accedeva la colorazione (policromia).
La statua si può dire l'opera d'arte assoluta, in quanto in essa non c'è dualismo, bensì unità perfetta dell'elemento figurato e dell'elemento materiale o tettonico. E vi ha un campo di esclusiva sua applicazione ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).