Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] del carattere autosufficiente della sostanza materiale apriva la strada allo studio scientifico dei c., dall’altra, il dualismocartesiano apriva un nuovo problema, quello dei rapporti tra le due sostanze pretese indipendenti, l’anima e il ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] n. con l’unica sostanza divina, concetto a cui il filosofo perviene soprattutto attraverso la critica del dualismocartesiano e l’adozione del metodo geometrico deduttivo.
Nell’illuminismo, in particolare in quello francese, prevale, nella metafisica ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] essa, atti a manifestarne, da una particolare angolazione, l’infinita essenza. Nel tentativo di risolvere il problema del dualismocartesiano, G.W. Leibniz elabora il concetto di un’infinita molteplicità di s. individuali o monadi, esseri completi e ...
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diritto Nel diritto romano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] pensante, che così si contrappone alla res extensa («realtà estesa»), la cosa puramente spaziale, non consapevole di sé e possibile oggetto di conoscenza da parte delle res cogitantes: sono questi i due aspetti del mondo finito (dualismocartesiano). ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] vengono superati, anche sulla base del ricorso al pensiero di B. Spinoza che già nel Seicento aveva criticato il dualismocartesiano tra pensiero ed estensione alla luce di una concezione monistica della realtà e dell'uomo.L'eredità dell'idealismo ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] pensiero umano dalla morsa mortale del comportamentismo filosofico, anche a costo di autorizzare qualche versione aggiornata del dualismocartesiano, già confutato in molti modi (Ryle 1949). La posizione di Chisholm viene discussa criticamente da W ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] o verso l'alto. Perciò, indicando con S un sistema cartesiano con l'asse z verticale e con S′ un altro sistema e in una visione fondamentalmente unitaria dell'essere, rifiuta ogni dualismo ontologico fra ‛materia' e ‛spirito'. Scrive nel 1937 (v ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] rappresentano i loro ‟rivali metafisici". Qui viene meno il dualismo tra scienze pure e applicate; le prime sono astratte 217). Questo pensiero non ripete i tratti formali del cogito cartesiano, è bensì lo spirito che tende a congiungersi con la ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...