diritto Nel diritto romano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] pensante, che così si contrappone alla res extensa («realtà estesa»), la cosa puramente spaziale, non consapevole di sé e possibile oggetto di conoscenza da parte delle res cogitantes: sono questi i due aspetti del mondo finito (dualismocartesiano). ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] della salvezza. Bayle elaborò sistematicamente argomenti scettici ironizzando sui conflitti tra le metafisiche, inclusi il dualismocartesiano e l’originale variante panteistica del sistema di Spinoza. Le ricerche analitiche di Locke attaccarono l ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Manzoni vide, ancora nel sec. VIII, aperto dualismo. Ma se ne potrebbe desumere anche un'altra conclusione il suo maggiore rappresentante. E col Vico abbiamo la critica di Cartesio, che è la critica anticipata dell'illuminismo. La sua voce allora ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] un fatto che la Svizzera non possedette un solo "cartesiano" di qualche rilievo. I più notevoli pensatori dell'illuminismo costituzioni un'ampia parte.
Diritto amministrativo. - Il dualismo fra Confederazione e cantoni continua nei particolari dell' ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] forza e sull'arbitrio. Inspirandosi ai metodi del razionalismo cartesiano il Rousseau fa del diritto un prodotto della ragion filosofica moderna è lo sforzo del Rosmini di ricondurre il dualismo tradizionale tra realtà e idea, che nel diritto si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] autoamministrazione, decentramento); critica del dualismo giurisdizionale e proposta della sua semplificazione Bari-Roma 2010.
M. D’Alberti, Massimo Severo Giannini: realista e cartesiano, «Giornale di diritto amministrativo», 2011, 3, pp. 319-325.
A ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] contrassegnato da un materialismo di impianto epicureo a innesto cartesiano mentre il gruppo romano di Gabrielli, per quanto con la situazione determinata dalla crescita di un dualismo di poteri tra stati regionali e monarchia ecclesiastica. ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...