ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] , dal 1770, all'Accademia dei Dissonanti di Modena, dal 1779 fu socio della Società reale di medicina di Parigi, dal 1803 della Società l'Usage des anastomoses dans le système de la circulation du sang) con una nutrita nota sulla confusione delle idee ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] 'Afrique Centrale ou voyage de S. A. Mohammed Said Pacha dans les provinces du Soudan. Notes et impressions (Paris 1858).
Di ritorno dal viaggio nel Sudan, l'A. fu nominato medico dell'harem del viceré (ufficio che conservò anche sotto il governo del ...
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ALDOBRANDINO da Siena
Mario Marti
Secondo alcuni mss. della sua opera principale, Le Régime du corps, a noi pervenuti, è detto "da Firenze", ma certamente è "da Siena", se, come tutto lascia supporre, [...] è dovuta una lunga compilazione di medicina intitolata Le Régime du corps (De regimine sanitatis), o anche Livres pour la è certamente molto improbabile.
Bibl.: Il trattato di A. fu edito nel 1911 da quattro codici della Bibliothèque Nationale e ...
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ALBINI, Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Milano il 27 sett. 1827. Nel 1845 iniziò gli studi medici a Pavia, dove segui i corsi di anatomia di B. Panizza. Avendo preso parte alle dimostrazioni [...] università di Vienna. Passò quindi a Berlino, dove ascoltò le lezioni di E. Du Bois-Reymond, F. H. Humboldt e Ch. G. Ehrenberg, e poi a al 1905. Morì a Torino il 18 genn. 1911 e fu sepolto nella cappella gentilizia ad Abbiate Guazzone, vicino a Como.
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Como che egli riteneva fosse stato ammirato da Plinio, il museo fu edificato tra il 1537 e il 1543 per ospitare la grande brano delle "Historiae" del G. in una lettera inedita del cardinale Jean du Bellay, in Studi romani, XIX (1971), pp. 431-452; K. ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] c. 280r), nel gennaio 1586 il M. tornò a Siena; ma fu a Bologna ancora nel 1587 (Maccherini, 2004, p. 49). Sebbene 1920, p. 317; R. Pintard, Le libertinage érudit dans la première moitié du XVIIe siècle, I, Paris 1943, pp. 261 s., 614 n.; D. Mahon ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] disse infatti o de Padua".
Il suo primo maestro di medicina fu il padre, che teneva una scuola frequentata non solo da la théorie des planètes selon Ptolémée: équatoires et horlogerie planétaire du XIIIe au XVIe siècle, I, Genève-Paris 1980, pp ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] ), rimane l'unica prova letteraria del M. finora emersa. Fu probabilmente così che il M. entrò a far parte della 21-24; R. Hissette, L'apport de G. M. à la tradition du texte latin d'un commentaire d'Averroès et le spectre de la contamination, in ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] del C., e dei suoi fratelli Francesco ed Alessandro, che fu medico del futuro Carlo V nonché del cardinale Ercole Gonzaga, che al "commentaire, qui n'aprofondait presque jamais le sens politique du texte. Il se contente d'aléguer un exemple ou deux, ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] eletto nel Consiglio municipale di Agen, carica in cui fu riconfermato per diversi anni: nel '33 fece la 6, pp. 526-545; J. Stefanini, J. C. Scaliger et le problème du langagedans le "De causis", in Revue des sciences humaines, II (1977), 166, pp ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...