Geologo e paleontologo francese (Sarcenat, Puy-de-Dôme, 1881 - New York 1955). Gesuita (dal 1899), tentò di mostrare il sostanziale accordo tra i dati della fede cattolica e la teoria evoluzionistica. [...] L'avenir de l'homme (1959; trad. it. 1972).
Vita
Fu prof. di geologia e paleontologia all'Institut catholique di Parigi; condusse varie riviste: Comment se pose aujourd'hui la question du transformisme (1921); La paléontologie et l'apparition de ...
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Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] ebbero grande successo tra i suoi committenti (Caylus, Mariette, Saint-Non, ecc.). Fu influenzato da G. P. Pannini e da G. B. Piranesi, da cui già nel 1777 e confermato con la nomina a "Garde du Musée" nel 1784) per la sistemazione del Musée Royal ( ...
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Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] a Rouen e a Parigi e poi ancora decano a Rouen, fu consacrato vescovo di Lisieux (1377), e successivamente divenne consigliere del re della Terra sul suo asse (Le livre du ciel et du monde), accennando anche alla possibile unificazione della fisica ...
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Scrittore francese (castello di Miromesnil, Senna Inferiore, 1850 - Parigi 1893). Allievo di G. Flaubert, muovendo dal naturalismo e dall'osservazione dei caratteri e dell'ambiente fu scrittore originale [...] ), Mademoiselle Fifi (1882), Contes de la Bécasse e Clair de lune (1883), Les sceurs Rondoli e Miss Harriett (1884), Yvette e Contes du jour et de la nuit (1885), La petite Roque e Monsieur Parent (1886), Toine e Le Horla (1887), Le rosier de Madame ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] in lotta contro una tradizione soffocante. Pacifista e antifascista, fu insignito nel 1915 del premio Nobel per la letteratura.
Vita gli uomini, dedicò studi raffinati e acuti (Les origines du théâtre lirique. Histoire de l'opéra en Europe avant ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] le temps (1991), Passions: l'offrande oblique (1993), Le monolinguisme de l'autre (1996), Donner la mort (1999), Le concept du 11 septembre: dialogues à New-York, octobre-décembre 2001 (con G. Borradori e J. Habermas, 2001), Au-delà des apparences ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] e lotte politiche appaiono prive di basi economiche e sociali. Fu autore anche di una Histoire des français (31 voll., 1821 , è uno dei fondatori della critica romantica (De la littérature du midi de l'Europe, 4 voll., 1813). In economia seguace ...
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Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] studi giuridici a Tolosa e Parigi. Magistrato dal 1869 al 1894, fu quindi, fino alla morte, direttore della sezione di statistica criminale (1866); La philosophie pénale (1890); Les transformations du droit (1893); La logique sociale (1894); Essais ...
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Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] Epîtres e due Satires, nel 1705 la satira 12a. Nel 1677 fu storiografo del re, insieme col Racine, nel 1687 entrò a far canonici a proposito della collocazione di un leggìo, il B. fu inarrivabile come artefice di versi e di rime ricche ed espressive ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori della sociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] , soprattutto ai programmi per l'istruzione pubblica, e fu fautore di una concezione corporativa del socialismo in polemica sociologie (1950). Nella prima opera di D. - De la division du travail social (1893; trad. it. 1962) - reagì contro la ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...