Scrittore ed erudito francese (Besançon 1780 - Parigi 1844). Personalità complessa e multiforme (politicamente abbracciò la fede rivoluzionaria trasmessagli dai genitori, combatté poi la Repubblica e cospirò [...] Impero divenendo da ultimo fautore dei Borboni), fu entomologo, giornalista, storico, filologo, critico di fèves et Fleur de pois, 1837; Inès de las Sierras, 1837; Histoire du chien de Brisquet, 1844) più che per i romanzi avventurosi (Les proscrits, ...
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Critico e romanziere francese (Mayenne 1909 - Vigny, Parigi, 2002), prof. di letteratura comparata e sinologia alla Sorbona (1956-78). Della sua abbondante produzione saggistica, iniziatasi con Proust [...] Per il teatro scrisse Coeurs doubles (1948) e L'ennemie publique (1957). Fu anche autore di un ciclo storico, Lignes d'une vie: 1 ou le meurtre du père, 1988; 2 le meurtre du petit père, 1990). Tra le altre opere si ricordano: Propos d'un emmerdeur ...
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Poeta e scrittore francese (Rezé 1899 - Parigi 1959). Surrealista, portò con sé lo spirito combattivo del dadaismo. Dapprima militante comunista, quindi trockista, prese parte alla guerra civile spagnola [...] di ottimismo comico che lo distingue da Breton: Le passager du transatlantique (1921); Dormir, dormir dans les pierres (1926 1965), violento pamphlet contro la letteratura della Resistenza. P. fu anche autore di prose che si distinguono per un'agile ...
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Scrittore francese (Billom, Puy-de-Dôme, 1897 - Parigi 1962). Intellettuale di vasti interessi, tentato in gioventù dalla vita religiosa, fu bibliotecario alla Biblioteca naz. di Parigi (1920-42). Surrealista [...] A. Breton il gruppo antifascista Contre-Attaque (1935-36). Fu tra i fondatori del Collège de Sociologie (1937-39); 1962) e romanzi erotici (Histoire de l'oeil, 1928; Madame Edwarda, 1941; L'abbé C., 1950; Le bleu du ciel, 1957; Ma mère, post., 1966). ...
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Scrittore francese (Parigi 1884 - Valmondois, Yvelines, 1966), di professione medico; fu tra i fondatori del gruppo della Abbaye. Il D. esordì con raccolte di versi (Des légendes, des batailles, 1907; [...] Confession de minuit, 1920; Deux hommes, 1924; Journal de Salavin, 1927, ecc.) e nella serie Chronique des Pasquier (Le Notaire du Havre, 1933; Le jardin des bêtes sauvages, 1934, ecc.); in numerosi altri romanzi e volumi di saggi (Civilisation, 1918 ...
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Scrittore francese (Parigi 1610 - ivi 1660); antiaccademico e antipreziosista, fu noto al suo tempo come poeta burlesco (Oeuvres burlesques, 1644 e 1651; Typhon, ou la gigantomachie, 1644; Le Virgile travesty, [...] ; L'écolier de Salamanque, 1655; Le gardien de soy-même, 1655; Le marquis ridicule, 1656; gli intermezzi burleschi Les boutades du Capitan Matamor, 1647; L'héritier ridicule, 1650, ecc.), ma diede la miglior prova del suo ingegno e della sua arte nel ...
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Scrittore (Le Havre 1794 - Parigi 1854); la sua tragedia, di forme classicheggianti e di tendenze legittimiste, Louis IX (1819), gli guadagnò la protezione di Luigi XVIII, una pensione e un titolo nobiliare; [...] Scrittore privo di decisa personalità, tentò il romanzo (L'homme du monde, 1827), la lirica e, con successo, dopo Sua moglie, Marguerite-Louise Chardon (Digione 1792 - Parigi 1875), fu assai nota per il salotto letterario di cui narrò le vicende in ...
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Poeta francese (Costantinopoli 1762 - Parigi 1794); pur coltivando gli studî letterarî non rimase estraneo ai primi entusiasmi politici per la Rivoluzione. Venuto in sospetto ai commissarî della Convenzione, [...] de paume (1791) e Hymne sur l'entrée triomphante des Suisses révoltés du régiment de Châteauvieux (1792). La sua opera poetica (Poèmes, Bucoliques, Élegies, Idylles, Épîtres, Odes, Ïambes) fu raccolta e pubblicata postuma, la prima volta, nel 1819, a ...
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Scrittore francese (Metz 1859 - Parigi 1936). Trasferitosi a Parigi fin dal 1870, debuttò giovanissimo nella vita letteraria. Dopo un soggiorno in Africa, fondò insieme con J. Moréas le riviste d'avanguardia [...] , di cui ripercorse i momenti salienti (Symbolistes et décadentes, 1902; Les origines du symbolisme, 1936), e fu uno dei primi a rivelare l'arte di P. Verlaine. Fu anche il primo teorico del verso libero, da lui sistematicamente usato nella raccolta ...
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Scrittore francese (Narbonne 1897 - Carcassonne 1950). Arruolatosi volontario, nella prima guerra mondiale, fu ferito due volte, restando paralizzato. Ma l'immobilità del corpo cui venne condannato contribuì [...] B. fu uno degli animatori dei Cahiers du Sud), così come la Correspondance e il Journal (Traduit du silence, non hanno ancora trovato una sistemazione definitiva. I suoi versi (La connaissance du soir, 1945) e la sua prosa (La tisane de sarments, ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...