Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] a scrivere la Storia, e non la Storia a scrivere il film. Fu W. Wilson a definire storia scritta con il fulmine The birth of a agent et source de l'histoire, Paris 1977.
P. Sorlin, Sociologie du cinéma, Paris 1977, passim (trad. it. Milano 1979).
G. ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] idéologiques produits par l'appareil de base (1970), fu scritto a seguito di un'intervista rilasciata da Marcelin Baudry, L'effet cinéma, Paris 1978.
Th. Kuntzel, Le travail du film, in "Communications", 1972, 19.
Ch. Metz, Le signifiant imaginaire ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] filmica. Fu Christian Metz*, in particolare in un saggio del 1966 intitolato La grande syntagmatique du film Trento, 2005).
A. Bazin, Pour en finir avec la profondeur de champ, in “Cahiers du cinéma”, 1951, 3, pp. 17-23 (trad. it. in La pelle e l ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] anche diffidenza e fraintendimento rispetto alla sua opera. Fu soltanto negli anni Cinquanta-Sessanta che una lettura ; Rebecca, la prima moglie), tratto da un romanzo di D. Du Maurier (da un'altra opera della stessa scrittrice aveva anche tratto l ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] gennaio del 1920 da Louis Delluc sul primo numero della rivista, dal titolo "Journal du ciné-club", creata per promuovere la nascita di tali associazioni. Il primo c. fu fondato proprio da Delluc e iniziò l'attività nel giugno dello stesso anno con ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] ., con i suoi primi studi di carattere propriamente semiologico, fu tra i pochi che si posero prioritariamente il problema della 'ultimo libro di M., L'énonciation impersonnelle ou le site du film (1991; trad. it. 1995) intervenne nuovamente nel vivo ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] per es. il Bayreuther Festspiele, ideato da R. Wagner. Fu negli anni Dieci del Novecento che la nuova arte del cinema dedicati alla commedia e all'umorismo ‒ come il Festival international du film de comédie di Vevey o il 'Comicittà' di Frosinone ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] portano il titolo Qu'est-ce que le cinéma?, editi a Parigi dalle Éditions du Cerf tra il 1958 e il 1962 (e di cui è stata pubblicata una di stampo fenomenologico ed esistenzialista, di cui egli fu espressione. Il punto di partenza è un concetto di ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] Vienna nel 1924, ossia un anno prima di La naissance du cinéma di Léon Moussinac, considerata la base fondante delle teoriche sostanziata dalla lezione marxista. Allievo di W. Dilthey, B. fu anche legato da rapporti di amicizia al filosofo G. Simmel ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] 1946; Divorzio all'italiana, 1961; Alfredo, Alfredo, 1972). Fu, in ogni caso, il francese André Cayatte, in precedenza glaive et la balance, 1963, Uno dei tre; Les risques du métier, 1967, Attentato al pudore), spesso denunciando i limiti del ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...