Pseudonimo del regista cinematografico francese J.-P. Grumbach (Parigi 1917 - ivi 1973); esordì nel 1946 con un cortometraggio, 24 heures de la vie d'un clown, e nel 1949 diresse Le silence de la mer, [...] senza nome, 1970); Un flic (Notte sulla città, 1972). Fu tra i più fini rielaboratori del genere poliziesco americano. Ha anche recitato in varî film: in Les dames du Bois de Boulogne (Perfidia, 1945) di Bresson, in Orphée ( ...
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Direttore della fotografia italiano (Fondi 1927 - L´viv 1996), fratello di Giuseppe. Tra i migliori specialisti della fotografia del cinema italiano contemporaneo, fu collaboratore abituale di registi [...] (La caduta degli dei, 1969; Morte a Venezia, 1971; L'innocente, 1976), nonché del francese R. Bresson (Lancelot du lac, 1974; Le diable probablement..., 1977; L'argent, 1982). Duttile e inventivo, in una cinematografia di esigenze realistiche ...
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Regista francese (Parigi 1903 - ivi 1990); documentarista e autore di cortometraggi d'avanguardia (Une cité française du cinéma, 1929; Les petits métiers de Paris, 1932), passò alla regia in Francia, Italia [...] e Argentina, dirigendo: La rue sans nom (1935); Crime et châtiment (1935); Les mutinés de l'Elseneur (1936); Il fu Mattia Pascal (vers. fr. L'homme de nulle part, 1937); L'affaire Lafarge (L'avvelenatrice, 1938); Le dernier tournant (L'ultima svolta, ...
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Nome d'arte dell'attrice francese A. Boyer (Marsiglia 1918 - Parigi 1954); allieva di Ch. Dullin e di F. Ledoux, esordì sulle scene nel 1942 ottenendo un successo personale nella Veuve di Becque (1944) [...] (1947) con Jouvet; fu inoltre la prima interprete di Ardèle ou la Marguerite di Anouilh (1948). Attrice d'intensa espressione, è stata interprete di numerosi film, tra cui ricordiamo: Les anges du péché (1943), La fille du diable (1946), La symphonie ...
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Attore giapponese (Chiba 1889 - Tokyo 1973); negli USA dal 1908, scrittore e attore teatrale, fu avviato al cinema da Th. Ince. Uno dei primi grandi interpreti cinematografici d'America, divenne celebre [...] prevaricatori, 1915); tra gli altri suoi film: The battle (1924); Yoshiwara (1936); Tempête sur l'Asie (1938); Macao, l'enfer du jeu (1940); Quartier chinois (1946); Tokyo Joe (1949); Three came home (E la vita continua, 1950). Ebbe una parte in The ...
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Giornalista e cinefilo (Smirne 1914 - Parigi 1977). Pioniere del collezionismo e della conservazione cinematografica, tra i primi a intraprendere l'opera di salvataggio delle pellicole del cinema muto, [...] nel 1936 fondò a Parigi, con G. Franju e J. Mitry, la Cinémathèque française, uno dei più importanti archivî di film, che fu scuola decisiva per le generazioni del cinema francese del secondo dopoguerra. Diede anche impulso alla creazione del Musée ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese (Cadouin, Dordogna, 1890 - Parigi 1924); la sua attività fu dedicata all'affermazione del cinema come arte, mediante scritti (Cinéma & Cie, [...] 1919; Photogénie, 1920; La jungle du cinéma, 1921, ecc.) e con la fondazione di circoli cinematografici. Sceneggiò La fête espagnole (1919); diresse Le silence (1922), Fièvre (1922), La femme de nulle part (1922), L'inondation (1924). ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] Le feu Mathias Pascal di M. L'Herbier (1925), a Il fu Mattia Pascal (1937) di P. Chenal, realizzato contemporaneamente in versione Europ-Express - A pelle nuda) e Glissements progressifs du plaisir (1971; Spostamenti progressivi del piacere). M. ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] 1939, in polemica con le scelte del festival veneziano, allora in linea con le direttive del regime, fu istituito il Festival international du film di Cannes. Quest'ultimo è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio coniugando le ragioni ...
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TATI, Jacques
Lorenzo Quaglietti
(App. III, II, p. 900)
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, morto a Saint-Germain-en-Laye il 5 novembre 1982.
Dopo Mon oncle (1957) T. scrisse, [...] tranne poche eccezioni, anche della critica − non fu favorevole. Parade chiuse perciò la carriera cinematografica di Tati J.-A. Cauliez, Jacques Tati, Parigi 1962; AA.VV., in Cahiers du cinéma, 199 (marzo 1968); R. Nepoti, Jacques Tati, Firenze 1979; ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...