Pseudonimo del regista cinematografico francese Jean-Marie-Maurice Schérer (Tulle, Corrèze, 1920 - Parigi 2010). Personalità tra le più ricche e originali del cinema francese del dopoguerra, fu protagonista [...] a uno stile, a un rigore etico, a una limpidezza del segno linguistico.
Vita e opere
Insegnante, scrittore, critico dei Cahiers du cinéma, autore di programmi didattici per la televisione, ha realizzato il suo primo lungometraggio nel 1959 (Le signe ...
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Nella critica cinematografica, e subordinatamente letteraria, opera caratterizzata dalla presenza di scene violente, trame criminose, atmosfere inquietanti. Il termine fu introdotto nel 1946 da alcuni [...] , l’esistenza del cinema n. venne teorizzata per la prima volta nel 1955 da R. Borde ed É. Chaumeton nel saggio Panorama du film noir américain, 1941-1953, ma la storiografia non è concorde nell’individuare quale sia il primo, vero film noir. Il ...
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Regista e sceneggiatrice cinematografica (Bruxelles 1928 - Parigi 2019). Eccellente fotografa, realizzò nel 1955 il film La pointe courte, che anticipava alcune caratteristiche della nouvelle vague, e [...] alcuni cortometraggi (Ô saison, ô châteaux, 1956; Du côté de la côte, 1960; Opéra Mouffe, 1960; Black Panthers, (1966); Sans toit ni loi (1987, Leone d'oro a Venezia); Kung Fu Master (1987); Jacquot de Nantes (Garage Demy, 1991), omaggio al marito J. ...
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Attore italiano (Tropea 1916 - Roma 2002); calciatore e giornalista, esordì nel cinema nel 1949 con Riso amaro, interpretando in seguito personaggi ingenui e positivi nel filone del neorealismo popolare: [...] Thérèse Raquin (1953); La ciociara (1960); El Cid (1961); Vu du pont (1962); The cardinal (1963); Harlow (La donna che non sapeva Herzen einer Mutter, 1992; Vino santo, 2000). La sua autobiografia, L'alfabeto della memoria, fu pubblicata nel 2001. ...
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Pioniere del cinema (Parigi 1861 - ivi 1938); proprietario del Théâtre Robert Houdin (1888), fondò la prima casa di produzione cinematografica, la Star film (1896), e costruì il primo studio a Montreuil-sous-Bois. [...] Les voyages de Gulliver (1902); À la conquête du Pôle (1912). Inventò i trucchi elementari del cinema, fondò la Chambre syndicale du cinéma français. Scomparso dal mondo del cinema, fu ritrovato nel 1928 venditore ambulante in condizioni di assoluta ...
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Cahiers du cinéma Periodico francese di cinema fondato nel 1951 da A. Bazin e J. Doniol-Valcroze. Negli anni 1950 e 1960 fu espressione della tendenza che ebbe il nome di «nouvelle vague», pubblicando [...] articoli di F. Truffaut, J.-L. Godard, E. Rohmer, R. e C. Chabrol. Dal 1982 la rivista è affiancata da una serie di Essais su problemi di cinematografia, montaggio, luce, scenografia, e da una collana ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] spicca A. Le Breton, il ‘cantore della mala’, con il suo Du rififi chez les hommes (1953), scritto in argot.
Ulteriori sviluppi
Nel pubblico nei confronti del genere. Il romanzo p. fu dapprima promosso dal governo fascista, che impose alle collane ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] anni Trenta aderì al Cercle communiste démocratique di B. Souvarine e fu allievo di A. Kojève (del quale curò l'Introduction à la derniers jours, 1936; Odile, 1937, trad. it. 1976; Les enfants du limon, 1938, trad. it. 1991; Un rude hiver, 1939, trad ...
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Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] (1919); La belle dame sans merci (1921); La mort du soleil (1922); e infine La souriante madame Beudet (1922), fase di avanguardia. Il primo film che si rifaceva al surrealismo fu infatti il suo La coquille et le clergyman (1928) su scenario ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Ines Isabella Sampietro (Milano 1909 - Roma 1982); nel cinema dal 1933 (Tenebre), ottenne presto grande successo in Italia e all'estero. La sua più nota interpretazione [...] rosso (1935); Il diario di una donna amata (1936); Il fu Mattia Pascal (1937); Le mensonge de Nina Petrovna (Nina Petrovna, 1937 Le mura di Malapaga, 1949); Siamo donne (1953); Le secret du chevalier d'Eon (Storie d'amore proibite, 1959). Attrice di ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...