Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] a vita privata dopo il colpo di stato del 2 dic. 1851. Dal 1849 era membro dell'Accademia. Tra le opere: Études sur l'Angleterre (2 voll., 1845), Du système de Louis Blanc (1848), Mélanges d'économie politique et de finances (2 voll., post., 1856). ...
Leggi Tutto
Poeta francese (n. Lione tra il 1500 e il 1510 - m. ivi forse 1564). Esponente di quella "école lyonnaise" che precede e annuncia la Pléiade, si disse di origine italiana (dei marchesi di Ceva) e fu scabino [...] M. Ficino e da Petrarca (nel 1533 fu al centro del preteso ritrovamento, ad Avignone, della tomba di Laura), scrisse versi latini, componimenti in lode della bellezza muliebre (tra cui il Blason du sourcil) ed espresse la sua tormentata passione per ...
Leggi Tutto
Scrittore (Parigi 1707 - ivi 1777), figlio di Prosper, detto Crébillon fils. Fu autore di racconti e romanzi licenziosi che ebbero molto successo, come L'Écumoire (1733), Le Sopha (1745), ma che, per le [...] con garbata disinvoltura, scrisse altri racconti dialogati: La nuit et le moment (1755) e Les hasards du coin du feu (1763). Ma la sua opera maggiore è Les égarements du coeur et de l'esprit (1736-38), che per la finezza psicologica, e per la stessa ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye 1884). Espulso nel 1863 dall'Accademia di Napoli, dove studiava con G. Smargiassi, si diede a dipingere dal vero a Portici. Attraverso A. Cecioni [...] conobbe le idee e le opere dei macchiaioli. Fu a Firenze (1867) e nel 1872 si stabilì a Parigi. Si accostò allora alla , lungofiumi di Parigi e Londra. Postumo fu pubblicato un volume di Notes et souvenirs du peintre Joseph de Nittis, 1895 (trad. ...
Leggi Tutto
Sono i maggiori rappresentanti del vaudeville e della commedia musicale in Francia nel sec. 18º. Charles-Simon (Parigi 1710 - Belleville 1792) esordì in teatri di marionette e teatri delle fiere di Parigi [...] Justine-Benoîte Duronceray (Avignone 1727 - Belleville 1772) che fu sua collaboratrice. Fra le sue numerose produzioni: Le coq 1743), Les amours de Bastien et Bastienne (1753, parodia del Devin du village di J.-J. Rousseau, utilizzato da W. A. Mozart ...
Leggi Tutto
Architetto di giardini (Parigi 1613 - ivi 1700). Giardiniere capo delle Tuileries (dal 1637), e (dal 1657) soprintendente generale degli edifici del re, è il creatore del giardino "alla francese". Suoi [...] ; il giardino delle Tuileries, e l'Avenue des Champs-Elysées, che ne costituisce il prolungamento. A Torino eseguì il disegno per il giardino reale, che fu poi eseguito dall'architetto Du Marne con l'intervento di M. Sarove e di E. Duparc (1697-98). ...
Leggi Tutto
Storico e teologo domenicano francese (Sedan 1904 - Parigi 1995). Prof. (1931-54) a Le Saulchoir, partecipò come teologo al concilio Vaticano II e fu ordinato cardinale nel 1994. Tra le numerosissime opere, [...] mystère de l'Église (1941); Vraie et fausse réforme dans l'Église (1950); Jalons pour une théologie du laïcat (1953); Le mystère du Temple (1958); Vaste monde, ma paroisse (1959); La Tradition et les traditions (2 voll., 1960-63); Sainte Église (1963 ...
Leggi Tutto
Uomo politico e storico francese (Beaurevoir, Aisne, 1853 - Parigi 1944). Addetto agli archivî del ministero degli Esteri, fu capo di gabinetto di L. Gambetta e di J. Ferry (ministri degli Esteri), consigliere [...] Histoire des colonies françaises, 6 voll., 1930-33; Mon temps, 4 voll., di cui l'ultimo postumo, 1935-47) e a una voluminosa Histoire du cardinal de Richelieu (6 voll., alcuni scritti in collaborazione con A. de Caumont duca di La Force, 1893-1947). ...
Leggi Tutto
Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] Avversario accanito della critica impressionistica e simbolistica, fu critico fine e dottissimo; nello studio della cultura. Da ricordare i suoi saggi su Balzac e Bossuet, Les époques du théâtre français (1892); Discours de combat (3 voll., 1900-07, ...
Leggi Tutto
Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine de Baïf, figlio dell'umanista [...] il venerato maestro di giovani e nuovi poeti, ma fu anche considerato fra i dotti umanisti del suo tempo. Tuttavia, soltanto nel 1582, alla morte di Jean Peletier du Mans, Ronsard lo incluse nella lista dei sette poeti della Pléiade, che in seguito ...
Leggi Tutto
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...