Poeta e scrittore francese (Rezé 1899 - Parigi 1959). Surrealista, portò con sé lo spirito combattivo del dadaismo. Dapprima militante comunista, quindi trockista, prese parte alla guerra civile spagnola [...] di ottimismo comico che lo distingue da Breton: Le passager du transatlantique (1921); Dormir, dormir dans les pierres (1926 1965), violento pamphlet contro la letteratura della Resistenza. P. fu anche autore di prose che si distinguono per un'agile ...
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Teologo (Brancourt, Aisne, 1842 - Albi 1918), studioso di scienze naturali, storiche ed ecclesiastiche. Svolse larga attività pastorale (fu vescovo di Fréjus, 1890; arcivescovo di Albi, 1899) ed ebbe larghissima [...] inizî del 20º sec., M. fu bersaglio di molti attacchi da parte di teologi antimodernisti. Fu soprattutto influenzato dalle idee del card. ai suoi fedeli nel 1900-1901, pubblicate allora nella Revue du clergé français, e poi raccolte in volume con uno ...
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Generale (Limoges 1762 - Parigi 1833). Volontario nella guerra d'indipendenza nordamericana, si distinse poi nelle guerre della Rivoluzione, raggiungendo già nel 1793 il grado di generale; fu successivamente [...] rientrato in patria, fu eletto deputato all'Assemblea dei Cinquecento, della quale fu anche presidente; fece approvare Esteri. Scrisse, fra l'altro: Précis des opérations de l'armée du Danube (1799) e inoltre Mémoires pour servir à l'histoire de la ...
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Scrittore francese (Billom, Puy-de-Dôme, 1897 - Parigi 1962). Intellettuale di vasti interessi, tentato in gioventù dalla vita religiosa, fu bibliotecario alla Biblioteca naz. di Parigi (1920-42). Surrealista [...] A. Breton il gruppo antifascista Contre-Attaque (1935-36). Fu tra i fondatori del Collège de Sociologie (1937-39); 1962) e romanzi erotici (Histoire de l'oeil, 1928; Madame Edwarda, 1941; L'abbé C., 1950; Le bleu du ciel, 1957; Ma mère, post., 1966). ...
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Scrittore francese (Parigi 1884 - Valmondois, Yvelines, 1966), di professione medico; fu tra i fondatori del gruppo della Abbaye. Il D. esordì con raccolte di versi (Des légendes, des batailles, 1907; [...] Confession de minuit, 1920; Deux hommes, 1924; Journal de Salavin, 1927, ecc.) e nella serie Chronique des Pasquier (Le Notaire du Havre, 1933; Le jardin des bêtes sauvages, 1934, ecc.); in numerosi altri romanzi e volumi di saggi (Civilisation, 1918 ...
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Chimico (Parigi 1718 - ivi 1784); prof. di chimica (1771) al Jardin du Roi, lavorò come consigliere nella fabbrica di porcellane di Sèvres, collaborando alla produzione della prima porcellana francese [...] primo dizionario di chimica francese (Dictionnaire de chymie, 1766); fu sostenitore della teoria del flogisto, studiò i sali dell' riuscì a ottenere la fusione del diamante con una tecnica che fu poi utilizzata da A.-L. Lavoisier per le sue ricerche ...
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Musicista (Colonia 1819 - Parigi 1880). Figlio di un cantore della sinagoga di Colonia, Giuda Eberscht, prese in seguito cognome dalla cittadina di O. in cui era nato il padre. Dal 1833 studiò violino, [...] violoncello (del quale fu eccellente virtuoso) e composizione al conservatorio di Parigi. Direttore d'orchestra al Théâtre duchesse de Gérolstein (1867), La Périchole (1868), La fille du tambur-major (1875). Ammirevole per la delicata, intima poesia ...
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Scrittore francese (Parigi 1610 - ivi 1660); antiaccademico e antipreziosista, fu noto al suo tempo come poeta burlesco (Oeuvres burlesques, 1644 e 1651; Typhon, ou la gigantomachie, 1644; Le Virgile travesty, [...] ; L'écolier de Salamanque, 1655; Le gardien de soy-même, 1655; Le marquis ridicule, 1656; gli intermezzi burleschi Les boutades du Capitan Matamor, 1647; L'héritier ridicule, 1650, ecc.), ma diede la miglior prova del suo ingegno e della sua arte nel ...
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Attore e commediografo francese (Carcassonne 1750 - Parigi 1794). Al suo cognome volle aggiungere quello di "d'Églantine", per aver vinto l'églantine ("rosa selvatica") d'or ai giochi floreali di Tolosa. [...] di poeta rivoluzionario e giacobino (Le convalescent, L'intrigue épistolaire, 1791), e fu un vero trionfo la rappresentazione del Philinte de Molière ou la suite du Misanthrope (22 febbraio 1790). Amico di Danton e di C. Desmoulins, si distinse ...
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Uomo politico francese (Parigi 1807 - Fontenay-aux-Roses, Senna, 1874). Avvocato, deputato dal 1841, fu sostenitore della forma repubblicana di governo e del suffragio universale. Alla caduta di Luigi [...] democratico europeo. Poté ritornare a Parigi solo nel 1870; fu eletto deputato all'Assemblea nazionale (1871, ma si dimise deputati (1874). Scrisse, tra l'altro, De la décadence de l'Angleterre (1850) e fu uno dei principali redattori della Voix ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...