Psicologo e pedagogista svizzero (Ginevra 1879 - ivi 1960). Mediatore e interprete delle diverse concezioni che avevano ispirato i movimenti delle "scuole nuove", presentandole in modo unitario mediante [...] écoles nouvelles, fu professore (1912-22) all'Institut J.-J. Rousseau, fondato da E. Claparède; nel 1921 fu uno dei à l'école active (1928); L'école sur mesure à la mesure du maître (1931); Libération de l'homme (1943); Vers une classification ...
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Geologo e mineralogista (Dolomieu, Isère, 1750 - Châteauneuf-en-Charollais 1801). Da lui prende nome la dolomia (fr. dolomie), roccia calcarea della quale il D. riconobbe la composizione chimica e mineralogica, [...] che seguì nella spedizione d'Egitto (1798) e dal quale fu incaricato, quale ex appartenente all'Ordine di Malta, d'interporre pendant l'année 1783, 1784; Mémoire sur les volcans éteints du Val di Noto en Sicile, 1785) trasse argomenti per opporsi ...
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Scrittore francese (Neuilly-sur-Seine 1896 - Parigi 1972). Di famiglia aristocratica, volontario durante la prima guerra mondiale, espresse nei suoi primi scritti una concezione eroica dell'esistenza influenzata [...] il culto della rinuncia come dominio di sé (Aux fontaines du désir, 1927; La petite infante de Castille, 1929). 1965), Le garçons (1969) e Un assassin est mon maître (1971). Ammalatosi gravemente, si tolse la vita. Fu accademico di Francia dal 1960. ...
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Generale, uomo politico, fisico e matematico (Nolay, Côte-d'Or, 1753 - Magdeburgo 1823). Entrato nel Comitato di salute pubblica, nell'ottobre 1793 studiò e diresse insieme al gen. Jourdan le operazioni [...] lo nominò ministro degli Interni e pari di Francia; alla Restaurazione fu proscritto dai Borboni, e morì in esilio. Al C., matematico levatura, si devono le Réflexions sur la métaphysique du calcul infinitésimal (1797), nelle quali difende il metodo ...
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Drammaturgo, poeta e romanziere francese (Parigi 1910 - ivi 1986). Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, iniziò (1940) nel penitenziario di Fresnes la sua attività letteraria [...] , cui contribuì anche la pubblicazione dell'autobiografia Le journal du voleur (1950), rafforzata dalla sua personalità artistica, diede Un chant d'amour (1950). Abbandonata la letteratura, fu vicino a movimenti radicali di protesta e alle lotte di ...
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Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] ), si dedicò al romanzo di costume e psicologico (Bernard Quesnay, 1926; Climats, 1928; Le cercle de famille, 1932; L'istinct du bonheur, 1934; Terre promise, 1941, scritto durante l'esilio negli USA; Les roses de septembre, 1956). Le sue qualità di ...
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Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] ermeneutica, 1962; Demitizzazione e immagine, 1962; L’analyse du langage théologique: le nom de Dieu, 1969; 1974; Temporalità e alienazione, 1975. La sua filosofia dell’arte fu feconda, in particolare per l’Umanesimo: Il demoniaco nell’arte ...
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Storico delle religioni e archeologo belga (Aalst 1868 - Woluwe, Bruxelles, 1947). Professore di istituzioni romane dal 1889 al 1910 a Gand, fu anche (1899-1912) conservatore del Musée du Cinquantenaire [...] della sua vita e preparò alcuni dei suoi lavori più importanti; lasciò la ricca biblioteca all'Accademia Belgica di Roma. Fu socio straniero dei Lincei (1922). Cominciò studiando i misteri e il culto di Mitra (Textes et monuments figurés relatifs aux ...
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Etnologo (Losanna 1902 - Parigi 1963). Studiò a Parigi; al 1928 risalgono i primi lavori d'impegno ispirati da M. Mauss condotti su fonti bibliografiche (La civilisation matérielle des tribus Tupi-Guaraní; [...] (1961; trad. it. 1969); Religions et magies indiennes d'Amérique du Sud (post., 1967; trad. it. 1971). M. assunse un e politica per la tutela dei diritti dei popoli. Fu membro permanente della sezione di scienze sociali dell'UNESCO, consigliere ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] 1531, forse su indicazione dello stesso Giulio Romano, fu chiamato da Francesco I a Fontainebleau per collaborare alla Reine, 1534-35; Chambre de la Duchesse d'Etampes, 1541-45; Salle du Bal, per la quale si avvalse dell'aiuto di N. dell'Abate, 1552 ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...