Medico e poeta francese (Cormeilles-en-Parisis 1840 - Ginevra 1909), studioso di letterature orientali; fu amico di Mallarmé. Sotto lo pseudonimo Jean Caselli pubblicò (1865) Les chants populaires de l'Italie [...] e Vita tristis; sotto il suo nome: Melancholia (1868) e Le livre du néant (1872); sotto lo pseudonimo, più noto, di Jean Lahor: L'illusion (1875) e Poésies complètes (1888). In versi di gusto parnassiano, sul modello di Leconte de Lisle, canta l' ...
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Musicologo (Bouzemont, Loir-et-Cher, 1835 - Conques, Belgio, 1923), benedettino nelle abbazie di Solesmes (1859), di Ligugé (1893) e di St.-Wandrille (1895), di cui fu abate dal 1898. Allievo di D. Guéranger, [...] lavori sul canto gregoriano e presiedette a Roma (1904-12) la commissione per l'Editio Vaticana del patrimonio musicale della liturgia romana. Fu direttore (1892-1914) della Revue du chant Grégorien ed editore di varie raccolte di canti liturgici. ...
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Scrittrice (Parigi 1846 - Dinard 1917), figlia di Théophile e moglie di C. Mendès. La sua opera, di cui si ricordano raccolte di liriche (Le livre de jade, 1867; Poèmes de la libellule, 1885), romanzi [...] (Le dragon impérial, 1869; Princesses d'amour, 1900) e drammi (La marchande de sourires, 1888; La fille du ciel, con P. Loti), è improntata a un esotismo orientale, allora di moda. Fu tra i primi membri dell'Académie Goncourt. ...
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Famiglia nobile francese, derivata (sec. 15º) da Jean, conte di Dunois e figlio illegittimo di Luigi, duca d'Orléans. Jean ebbe (1443) la contea di L. (piccolo centro del dipartimento Seine-Maritime) precedentemente [...] semplice signoria in mano (dal 1364) di Bertrand du Guesclin. La contea fu elevata in ducato (1505) da Luigi XII. La famiglia si estinse nella linea maschile, col fratello di Charles-Paris (v.), l'ecclesiastico Jean-Louis-Charles (1646-1694). ...
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Botanico (Tremblay 1750 - Parigi 1833). Nominato membro dell'Accademia delle scienze (1783) per una memoria Sur l'irritabilité des plantes, viaggiò in Africa, spingendosi fino al Sahara. Fu prof. di botanica [...] al Jardin des plantes. Tra i suoi lavori ricordiamo: Flora atlantica (1798-1800); Catalogue des plantes du jardin du roi (1801); Tableau de l'École de botanique du Muséum (1804); Voyages dans les régences de Tunis et d'Alger (1830). ...
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Diplomatico e filosofo (Couvet, Neuchâtel, 1714 - Neuchâtel 1767), dal 1746 al servizio di Augusto III re di Polonia, di cui fu anche consigliere privato (1758), dirigendo nella sostanza la politica del [...] regno. È autore di un'opera classica nel diritto internazionale, Le droit des gens ou Principes de la loi naturelle, ecc. (2 voll., 1758), e di una Défense du système Leibnitien (1741-42) contro J.-P. de Crousaz. ...
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Prelato (Montigny-lès-Cherlieu, Alta Saona, 1792 - Reims 1866), vescovo di Périgueux (1836), arcivescovo di Reims (1840) e nel 1858 cardinale. Seguace della teologia morale di s. Alfonso de' Liguori, ne [...] diffuse la conoscenza con la Justification de la théologie morale du b. A. M. de Ligorio (2a ed. 1832) e con la Théologie morale (2 voll., 1844). Fu deciso avversario del gallicanesimo; ristabilì la liturgia romana. ...
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Musicista (Apley Park, Bridgnorth, 1883 - Londra 1950). Allievo di I. Stravinskij e A. Casella. Compose molta musica d'ogni genere, ricca di humour, distinguendosi specialmente con l'opera teatrale La [...] carrosse du Saint-Sacrement (da P. Mérimée, 1924) e col balletto The triumph of Neptune (1926). Fu anche scrittore (ha lasciato, tra l'altro, i primi due volumi di un'autobiografia rimasta incompiuta) e pittore di paesaggi. ...
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Romanziere francese (Rennes 1877 - Kitzbühel, Austria, 1951). Dei suoi romanzi, Monsieur des Lourdines (1911) fu premiato dall'Accademia Goncourt, La Brière (1923) dall'Accademia di Francia. Da ricordare [...] anche: La réponse du Seigneur (1933). Durante la seconda guerra mondiale organizzò e diresse il movimento collaborazionista con i Tedeschi: per questo terminò la propria vita in esilio. Poco prima della morte si convertì al cattolicesimo. ...
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Attore comico (Sées 1574 circa - Parigi 1634). Dopo aver esordito al Théâtre du Marais verso il 1592, recitò all'Hôtel de Bourgogne; con i suoi compagni R. G. Gros-Guillaume e Turlupin fu interprete di [...] personaggi farseschi, specialmente di vecchi; nella tragedia prese il nome di Fléchelles. Compose canzoni argute e licenziose di cui pubblicò una raccolta (1632, rist. 1858) ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...