Poeta francese (Castello della Turmelière, presso Liré, 1522 - Parigi 1560). Con P. de Ronsard e J.-A. de Baïf costituì nel Collège de Coqueret il primo nucleo della "Pléiade", e per la riforma classicistica, [...] del sonetto in Francia. Dopo Vers lyriques (odi), fu al seguito del cardinale Jean du Bellay a Roma, dove compose due raccolte poetiche: Les Le poète courtisan (1559), satira dello spirito letterario di corte. Fu poeta schietto e autentico innovatore. ...
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Uomo politico (Baiona 1711 - Parigi 1774). Dal 1730 al servizio dell'infante di Spagna Filippo di Borbone, quando questi prese possesso del ducato di Parma lo seguì come intendente generale (1749). Ministro [...] delle Finanze dal 1756, diresse la politica del ducato anche sotto Ferdinando, da cui fu licenziato nel 1771. Politico illuminato, attuò molte riforme in campo amministrativo, economico ed ecclesiastico e diede grande impulso alla vita culturale nel ...
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Scrittrice inglese (Londra 1907 - Par, Cornovaglia, 1989), nipote di George-Louis. I suoi primi saggi letterarî, novelle e articoli, cominciarono ad apparire nel 1928. Il suo primo romanzo, The loving [...] Spirit, fu pubblicato nel 1931. Seguirono: I'll never be young again (1932); The progress of Julius (1933); Gerald, a portrait (1934, un ritratto del padre); Jamaica Inn (1936); The Du Mauriers (1937, storia della sua famiglia); Rebecca (1938), che ...
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Uomo politico francese (Parigi 1766 - ivi 1822). Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-François Armand de R., fu conosciuto col titolo di conte di Chinon. Dopo aver assistito all'irruzione [...] della Nuova Russia, ottime doti amministrative. Realista di provata fede ma non reazionario, rientrato in Francia (1814) fu (1815-18) presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. R. si oppose alla politica reazionaria degli ultras, sciogliendo ...
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Scrittore (Parigi 1822 - Baden Baden 1894). Dopo aver partecipato valorosamente alla rivoluzione del 1848, viaggiò a lungo, in Europa, Oriente e Africa (con G. Flaubert). Partecipò alla spedizione dei [...] et Italie, souvenirs de voyage et de lecture, 1868). Fu grande amico e collaboratore di Flaubert, di cui parlò a En Hollande, 1859) e su Parigi, sempre di un certo pregio artistico, oltre che documentario. Nel 1880 fu eletto all'Académie Française. ...
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Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] seguendo le ricerche di C. Matteucci e sviluppando una nuova branca nelle scienze biologiche: l'elettrofisiologia (Untersuchungen über thieische Elektricität, 2 voll., 1848-84; Gesammelte Abhandlungen ...
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Matematico tedesco (Berlino 1831 - Friburgo in Brisgovia 1889), fratello di Emil. Si occupò prima di medicina (ricerche sull'anatomia e la fisiologia dell'occhio, sull'analisi del sangue), poi di matematica [...] funzioni di variabile reale, infinitesimi e infiniti, continuità delle funzioni, loro rappresentabilità per mezzo di sviluppi in serie, ecc.). Fu prof. nell'univ. di Friburgo (1870), poi in quella di Tubinga (1874) e al politecnico di Berlino (dal ...
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Poetessa (Lione 1520 circa - ivi 1545). Della sua vita si sa pochissimo; fu l'ispiratrice di Maurice Scève, che scrisse per lei la Délie, ed ella stessa compose alcune poesie, che furono alla sua morte [...] raccolte dal marito e pubblicate da Antoine du Moulin nel 1545 (Rymes de gentille et vertueuse dame D. Pernette du Guillet Lyonnoise). La sua vena è molto tenue e vive quasi del riflesso di quella di Scève, che ella non a torto chiamava "mon jour". ...
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Favorita (Vaucouleurs 1743 - Parigi 1793) del re di Francia Luigi XV, di cui divenne l'amante dopo essere stata presentata a corte, nel 1769. Appoggiata dal partito di Richelieu e osteggiata dai familiari [...] (soprattutto riguardo alla sostituzione del ministro Choiseul col duca d'Aiguillon nel 1770) ma dovette abbandonare la corte quando il re cadde malato (1774). Fu ghigliottinata durante la rivoluzione per l'accusa di aver dato sostegno agli emigrati. ...
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Cardinale francese (Saint-Lô, Normandia, 1556 - Parigi 1618). Di famiglia calvinista, educato a Berna, abiurò il calvinismo ed entrò nella gerarchia ecclesiastica cattolica: vescovo di Évreux (1591), fu [...] scelto per istruire Enrico IV nella dottrina cattolica e nel 1594 andò a Roma per ottenere l'assoluzione di lui. Compì varie missioni diplomatiche, nel 1604 divenne cardinale e, dopo l'assassinio di Enrico ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...