Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese [...] nella capitale, Chang'an, la carriera burocratica nella quale, tuttavia, per l'integrità del carattere, l'insofferenza agli intrighi della corte di Xuanzong e il profondo senso del bene pubblico, incontrò ...
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Poeta cinese (Qin'an, Gansu, 701 - Dangtu, Anhui, 762), detto anche Li Po o Li Tai Po. Di famiglia originaria del Turchestan, crebbe nel Sichuan. Nel 742 fu chiamato a corte dall'imperatore dei Tang Xuanzong, [...] alle convenzioni cortigiane, ne perse il favore trascorrendo il resto della sua vita in avventurosi vagabondaggi. È considerato, con DuFu, uno dei maggiori poeti cinesi. La sua fama postuma è fondata soprattutto sulle poesie brevi, che hanno avuto ...
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Pittore cinese (n. Yangzhai, od. Yu Xian, Henan, 680 circa - m. forse Xi'an 760 circa). Per tradizione è ritenuto il maggiore artista della Cina, ma delle gigantesche opere da lui compiute (oltre 300 pitture [...] rimaste che descrizioni letterarie, alcune incisioni su pietra e tarde e discusse copie. Unanime fu l'ammirazione dei contemporanei, fra i quali i poeti DuFu e Li Bai, per la sua immaginazione, la perizia tecnica e il vigore espressivo. Famosissima ...
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Poeta cinese (n. Chaisang, od. Qiu Jiang, Jiangxi, 365 - m. 427), noto anche come Tao Qian. Cantò con intensa ispirazione filosofica, non lontana dal taoismo, le gioie della vita agreste intesa come ideale [...] lirica di paesaggio o tianyuan ("campi e giardini"), ha goduto di costante popolarità ed è stato fonte d'ispirazione per poeti come DuFu o Su Shi. Tra i più noti componimenti: Xing, ying, shen ("Sostanza, ombra, spirito"); Yin jiu ("Bevendo il vino ...
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Scrittore e storico statunitense (Great Barrington, Massachusetts, 1868 - Accra, Ghana, 1963); prof. di storia ed economia nell'univ. di Atlanta. Esponente, tra i maggiori, della lotta per i diritti civili [...] diresse la rivista Crisis (1910-34). Nel 1959 gli fu conferito dall'URSS il premio Lenin per la pace. Entrato collaborare a una Encyclopaedia Africana. Si occupò di storia sociale, e fu anche poeta vigoroso (Litanies to Atlanta) e romanziere. Tra le ...
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Connestabile di Francia (La Motte-Broons, Rennes, 1320 circa - Châteauneuf 1380). Vinse (1364) la battaglia di Cocherel, e fu nominato conte di Longueville e maresciallo di Normandia. Due volte prigioniero [...] e mettendo sul trono, nonostante l'intervento inglese, il pretendente Enrico di Trastamare (1369): in ricompensa di ciò fu nominato duca di Molina. Divenuto connestabile (1370), si distinse nella campagna del Poitou del 1372 e nella conquista della ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] il D. già lavorava alla statua di S. Susanna che fu esposta al pubblico nel 1633 ffluse, 1970). La scultura, confrontata , IV, pp. 213-220; M. Devigne, Notes sur des sculpteurs flamands du XVII siècle, in Revue d'art, XXVIII (1926), pp. 107-118; Id ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] un diploma di storiografo di Francia con la carica di gentiluomo di camera del re; nel 1746 fu ricevuto all'Accademia; nel 1747 si trasferì con M.me du Châtelet a Lunéville. Dopo la morte di costei, teneramente rimpianta, nel 1749, V. si trasferì a ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] 1946 abbandonò il governo e il 15 apr. 1947 fondò il Rassemblement du Peuple Français. Dopo un lungo periodo di eclisse, con l'abbandono . Nelle elezioni presidenziali del dicembre 1965 de G. fu eletto solo in seguito a ballottaggio (54,5% dei ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] Torino (1797), ma costretto a lasciare di nuovo la città, fu nominato (1799) reggente della cancelleria di Sardegna; a Cagliari critica, e il libro Du pape (1819). Di nuovo a Torino, scrisse la Lettre sur l'état du Christianisme en Europe (1819), ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...