SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] 75%, alawiti 11%), a cui si affiancano un 10% circa di cristiani (per lo più greco-ortodossi), un 3% di drusi e poche centinaia di ebrei. Il processo di urbanizzazione (che interessava il 50% degli abitanti nel 1993) è alquanto rallentato grazie ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] come ‘altro’. La minoranza musulmana (16%), prevalentemente sunnita, è concentrata in Galilea e nel distretto di Gerusalemme. I drusi (1,6%) risiedono in alcuni villaggi del Golan, della Galilea e del Carmelo. I cristiani, infine, popolano quartieri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] la dinastia fatimide, oltremodo nota per la personalità del califfo al- Hakim(996-1020), patrocinatore e sostenitore della dottrina drusa. Più tardi, nel 656, l’unità interna del blocco musulmano conosce il suo primo grande trauma di scissione, con ...
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Vedi Palestina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Che cosa comprenda esattamente la definizione di ‘Palestina’ o ‘Territori palestinesi’ sarà chiaro soltanto nel momento in cui il processo politico [...] presenti varie confessioni cristiane, in maggioranza greco-ortodossi, cui seguono cattolici, siriaci, armeni. I drusi sono assenti, in quanto la minoranza araba drusa si è concentrata nei territori israeliani.
Economia ed energia
Dal punto di vista ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] ne riassumeva particolarità e corrispondenze, che possono riportarsi ai tipi riconosciuti da Maheshwari nel 1950: tipo Adoxa; tipo Drusa; tipo Peperomia; tipo Penaea; tipo Plumbago; tipo Fritillaria; tipo Plumbagella.
Per oltre trent'anni l'attività ...
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Vedi Israele dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Nascita di Israele porta a conclusione il progetto nazionale ebraico a cui aveva dato vita il movimento politico sionista di Theodor Herzl, [...] 465.000 unità della riserva: complessivamente, oltre il 10% della popolazione. Il servizio militare è obbligatorio per ebrei e drusi; cristiani e musulmani possono fare un servizio volontario. Chi non ha servito sotto le armi non si può avvalere dei ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] . Nel 1928 (cifre ufficiali francesi) il livà aveva 343.200 ab., di cui 289.392 musulmani sunniti, 39.000 cristiani, 6000 ebrei, 3000 drusi e appena 525 sciiti. Nel 1930 la popolazione del livà era salita a 372.476.
L'Italia ha a Damasco 400 sudditi ...
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drusa
druṡa s. f. [dal fr. druse, che è dal ted. Druse, propr. «gromma»]. – 1. In mineralogia, aggruppamento di cristalli impiantati sulle superfici più o meno pianeggianti delle fratture di una roccia (matrice della drusa). 2. In botanica,...
druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec.,...