Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] nell'organizzazione di un orologio circadiano, period, è stato identificato nel 1972 nel moscerino della frutta Drosophilamelanogaster e successivamente, nel 1985, clonato e caratterizzato dal punto di vista molecolare. Da allora, la dissezione ...
Leggi Tutto
apprendimento
Laura Ricceri
L’apprendimento è un processo che si manifesta sotto forma di cambiamenti adattativi durevoli del comportamento indotti dall’esperienza individuale. Le capacità di apprendere, [...] , con il conseguente aumento della durata e dell’intensità del potenziale d’azione postsinaptico. Analoghi meccanismi sono stati osservati anche in altri invertebrati, per es. nel moscerino della frutta Drosophilamelanogaster. Laura Ricceri ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] lineare.
Una seconda scoperta è l’eredità legata al sesso, illustrata dal fatto che il carattere occhi bianchi di Drosophilamelanogaster risulta collegato al cromosoma X. Nel 1912 il laboratorio di Morgan propone su base teorica anche la nozione di ...
Leggi Tutto
Trasposoni
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I trasposoni, o elementi genetici trasponibili, sono sequenze di DNA definite 'mobili' in quanto capaci di traslocare ('trasporre') da una localizzazione [...] l'RNA virale. Interessanti sono anche i trasposoni Ac di mais e gli elementi P del moscerino Drosophilamelanogaster, che si trasferiscono con meccanismo non replicativo.
Bibliografia
Alberts 1998: Alberts, Bruce e altri, Essential cell biology ...
Leggi Tutto
neurotrofine
Fattori proteici che regolano la crescita, la sopravvivenza e la morfologia delle popolazioni di neuroni, durante lo sviluppo e nel cervello adulto; le n. sono inoltre in grado di influenzare [...] verme Saccoglossus kowalevskii e nel riccio di mare) e, recentemente, anche in protostomi (DNT1 e DNT2 in Drosophilamelanogaster). In questo quadro filogenetico, la superfamiglia delle n. potrebbe avere avuto origine da una n. ancestrale presente ...
Leggi Tutto
sequenziamento del DNA
Procedimento che consente di decifrare la sequenza delle basi in un determinato segmento di DNA. Viene eseguito per fini scientifici, come per es. per studi di genomica evolutiva [...] batterio Haemophilus influentiae (1995); del lievito di birra Saccharomyces cerevisiae (1996); del moscerino della frutta Drosophilamelanogaster (2000); della pianta Arabidopsis thaliana (2000) e soprattutto il genoma umano (2003) (➔ Progetto genoma ...
Leggi Tutto
genomica
Sabina Chiaretti
Robin Foà
Branca della genetica che studia la caratterizzazione molecolare e l’espressione di interi genomi. Il termine, coniato alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, [...] della genetica nati dal progetto di sequenziamento del genoma umano e di altri organismi rappresentativi (batteri, lieviti e Drosophilamelanogaster). La g. strutturale ha come fine l’identificazione dell’insieme dei geni in un genoma, mentre la g ...
Leggi Tutto
memoria
Antonino Cattaneo
Modelli animali di memoria
I meccanismi cellulari e molecolari della memoria non possono essere studiati sul cervello umano. Per questo motivo vengono utilizzate, come sistemi [...] per i meccanismi della memoria e dell’apprendimento: il moscerino della frutta Drosophilamelanogaster e il mollusco marino Aplysia californica.
I lavori su Drosophila
Questi lavori, iniziati alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, hanno ...
Leggi Tutto
Axel, Richard
Axel, Richard. – Biochimico statunitense (n. New York 1946). Professore di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore all'Howard Hughes medical institute (Maryland) [...] spaziale molto elaborata di informazioni che derivano da recettori differenti. Inoltre, studiando la percezione degli odori in Drosophilamelanogaster e nei Mammiferi, A. ha messo in evidenza una notevole somiglianza tra specie; ciò fa ritenere che ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] chimiche. Charlotte Auerbach, genetista austriaca, osserva che l'iprite e la formaldeide inducono mutazioni genetiche in Drosophilamelanogaster. La scoperta, che inaugura lo studio della mutagenesi chimica, sarà confermata nel 1946 da Henry Rapoport ...
Leggi Tutto
drosofila
droṡòfila s. f. [lat. scient. Drosophila, comp. di droso- e -philus «-filo»]. – Genere di piccoli insetti ditteri acalitteri, comprendente il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster), di colore ferrugineo, con...
gerontogene
s. m. Gene responsabile dell’invecchiamento. ◆ Il primo gerontogene a venire isolato è stato Age One. (Repubblica, 5 febbraio 2002, p. 28, Cronaca) • I pionieri dell’approccio genetico all’invecchiamento hanno iniziato i loro studi...