Genere di piccoli Insetti Ditteri Brachiceri, famiglia Drosofilidi, che comprende il moscerino del vino e delle frutta (Drosophilamelanogaster; v. fig.), di colore ferrugineo, con le ali grigiastre. [...] Vive allo stato larvale nella frutta in decomposizione e anche nelle sostanze zuccherine o fermentate.
È un importante animale da laboratorio, specialmente per ricerche di genetica: il suo allevamento ...
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Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophilamelanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); [...] un laboratorio vivente per studiare le funzioni di geni provenienti da specie differenti compreso l’uomo (➔ Hox). In Drosophilamelanogaster, come in molti invertebrati, il corpo è costituito da un insieme di segmenti, e ciascun segmento può essere ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] l’uno dall’altro e riguardanti diversi tipi di organismi (insetti, funghi e batteri), come la g. di Drosophilamelanogaster, di Neurospora crassa, di Saccharomyces cerevisiae, di Escherichia coli e dei suoi fagi sia virulenti (della serie T ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] , o kb) venne completata nel 1996. Nel 2000 è stato sequenziato il primo g. eucariotico complesso, quello di Drosophilamelanogaster, di 120 Mb. Sono stati anche sequenziati i g. del nematode Caenorhabditis elegans (97 Mb), della pianta Arabidopsis ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] l’ambiente cellulare interno delle HSP (heat-shock protein), presenti sia negli Eucarioti sia nei Procarioti. In Drosophilamelanogaster è stato ben studiato il processo di i. della trascrizione di Hsp70, una proteina di peso molecolare 70 ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] all’interno della regione codificante, definita omeobox perché scoperta per la prima volta nei geni omeotici di Drosophilamelanogaster (➔ omeotici, geni). Dai geni omeotici dipende il differenziamento dei vari segmenti che danno origine alle regioni ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] da due serie di c. identici tra loro due a due, detti omologhi; per es. l’uomo ha 2 n = 46 c. (23 coppie); il moscerino Drosophilamelanogaster 2 n = 8 c. (4 coppie); il granturco Zea mais 2 n = 20 c. (10 coppie); il topo 2 n = 40 c. (20 coppie) e ...
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Teoria secondo la quale le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Il termine risale al 17° sec., all’epoca della disputa tra i preformisti, secondo i quali lo sviluppo di [...] spenta anche se la cellula contiene tutte le proteine necessarie perché essa possa verificarsi. Geni Polycomb In Drosophilamelanogaster sono stati identificati geni chiamati polycomb (Pc) che, se mutati, non permettono l’espressione di alcuni geni ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] . avviene per un meccanismo genetico di tipo neo-darwiniano. C.H. Waddington ha dimostrato attraverso esperimenti effettuati in Drosophilamelanogaster che si tratta sempre di selezione di una o più mutazioni le quali si trovano peraltro a essere già ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] . I protooncogeni sono stati trovati in tutti i Vertebrati esaminati e in alcuni Insetti, per es. in Drosophilamelanogaster. Nella cellula normale i protooncogeni hanno un ruolo nel controllo della crescita cellulare e dello sviluppo. Modificazioni ...
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drosofila
droṡòfila s. f. [lat. scient. Drosophila, comp. di droso- e -philus «-filo»]. – Genere di piccoli insetti ditteri acalitteri, comprendente il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster), di colore ferrugineo, con...
gerontogene
s. m. Gene responsabile dell’invecchiamento. ◆ Il primo gerontogene a venire isolato è stato Age One. (Repubblica, 5 febbraio 2002, p. 28, Cronaca) • I pionieri dell’approccio genetico all’invecchiamento hanno iniziato i loro studi...