Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] fiammingo, del quale fu direttore. Tutta l'attività del B. fu volta a creare una moderna scuola nazionale di spirito profondamente etnico, e a fare di Anversa un centro musicale di reale importanza. Come ...
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Famiglia di musicisti cechi, dei quali i più noti sono: Jan Jiří (Rosice 1710 - Dresda 1780), direttore d'orchestra a Dresda, autore di musica sinfonica e da camera; František-Xaver (Brno 1843 - Copenaghen [...] 1915), virtuoso di violoncello, direttore delle società musicali di Copenaghen e di Stoccolma, autore di musica sinfonica e da camera; Vilemína (propr. Nerudová-Normannová avendo sposato il musicista L. ...
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(ted. Der Rosenkavalier) Opera lirica in tre atti, rappresentata per la prima volta a Dresda il 25 gennaio 1911, del musicista tedesco R. Strauss (1864-1949), con libretto del poeta e drammaturgo austriaco [...] H. von Hofmannsthal (1874-1929).
Dall’opera fu tratto il film Der Rosenkavalier (1926) di R. Wiene, che vide la partecipazione attiva di Strauss e di von Hofmannsthal, qui sceneggiatore ...
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Compositore e musicologo svedese (Ullånger 1867 - Östersund 1942). Fu insegnante a Umea e a Dresda, critico di giornali di Stoccolma e regista in quel teatro dell'Opera. Autore di musica strumentale da [...] camera, sinfonie e altre musiche per orchestra, delle opere Ran (Stoccolma 1903), Arnljot (ivi 1910) e Domedagsprofeterna ("I profeti del giorno del giudizio", 1919), di musiche di scena, musiche corali, ...
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Poeta (Modena 1716 - ivi 1768). Servì presso il teatro imperiale di Vienna e i teatri regi di Dresda, Berlino, Stoccarda; si ricordano i melodrammi Arianna, Euridice. ...
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Musicista (Niederdorla, Turingia, 1621 - Amburgo 1674). Fu allievo di H. Schütz e di J. Praetorius. Organista a Dresda e ad Amburgo, compose cantate, lavori corali, toccate, suites, che rappresentano un'interessante [...] sintesi tra le influenze dei virginalisti inglesi e la tradizione musicale tedesca ...
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Tenore tedesco (Düsseldorf 1901 - Salisburgo 1975). Studiò a Berlino con E. Grenzebach ed esordì all'Opera di stato di Dresda nel 1926. Da allora cantò nei principali teatri europei e americani, affermandosi [...] come uno dei maggiori interpreti del teatro wagneriano ...
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Nome d'arte del soprano Lisbeth Sättler (Schwarzenberg, Sassonia, 1894 - Yorktown Heights, New York, 1976). Dopo il debutto a Dresda nel 1915, nel 1922 fu scritturata dal Metropolitan di New York, teatro [...] in cui rimase fino al 1942. Cantante e interprete versatile, si affermò internazionalmente in un vasto repertorio operistico, comprendente Weber, Wagner, Strauss, Verdi, Puccini, Mascagni, ma anche nei ...
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Musicista (Perugia 1784 - Innsbruck 1841). Studiò con più maestri, tra i quali N. Zingarelli e S. Mattei; fu a Dresda, maestro della cappella reale e direttore dell'Opera italiana. Autore di lavori sacri, [...] vocali-strumentali (messe, oratorî, cantate, ecc.) e soprattutto teatrali (celebri ai suoi tempi Raoul di Créqui, 1811, e Il barbiere di Siviglia, 1816) rinomati per eleganza ed efficacia drammatica. Al ...
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Musicista (Massa 1728 - Roma 1804). Studiò con suo padre Pietro e poi con F. Durante. Fu maestro di cappella a Dresda, Brunswick, Roma (S. Pietro). Compose molta musica sacra e soprattutto teatrale, che [...] ebbe ai suoi tempi un certo favore ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....